"Hai dimenticato la tua sedia a rotelle?": un biglietto anonimo offende una donna con la sclerosi multipla

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di Marco Renzi

21 Novembre 2015

"Hai dimenticato la tua sedia a rotelle?": un biglietto anonimo offende una donna con la sclerosi multipla

La disonestà con cui purtroppo ci troviamo spesso a fare i conti, può avere come triste conseguenza quella di renderci estremamente sospettosi ed inclini a notare un inganno o un'infrazione anche laddove non ci sono.

È ciò che è accaduto a Justine Van der Borne, una donna di mezza età che un giorno si è recata al centro commerciale per trascorrere qualche ora in compagnia di sua figlia.

Arrivata nel parcheggio, ha posteggiato l'auto sul posto riservato ai disabili, ed al suo ritorno ha trovato un biglietto anonimo sul finestrino con un messaggio ironico e molto crudele: "hai dimenticato la tua sedia a rotelle???"

Arrabbiata, delusa e impotente, Justine ha deciso di rispondere pubblicamente al suo accusatore tramite Facebook, con delle parole che hanno fatto il giro del mondo.

via Justine Van der Borne

"Hai dimenticato la tua sedia a rotelle???"

"Hai dimenticato la tua sedia a rotelle???"

facebook

Alla persona che ha lasciato questo sulla mia macchina al Mitcham Shopping Centre:

Mi è stata diagnosticata la sclerosi multipla quando avevo 35 anni. Non una semplice sclerosi, ma la forma più devastante, che non può essere guarita e che sta lentamente paralizzando la mia vita. I miei figli si sono trovati a gestire cose che nessun ragazzo dovrebbe mai gestire.

Quando tu mi hai visto ero in una giornata buona, stavo camminando con mia figlia senza supporto e mi sentivo in forma.

Grazie per aver rovinato tutto.

Mi hai fatto sentire osservata, che è proprio la sensazione che provo quando cammino a stento. Sono esausta di persone come te che devono offendermi solo perché faccio uso di una comodità alla quale ho pienamente diritto.

Essere disabile non significa necessariamente stare su una sedia a rotelle, ma ti solleverà pensare che un giorno io ci starò.

Al momento il mio traguardo è riuscire a camminare il giorno del matrimonio dei miei migliori amici senza essere sostenuta. Avrò 42 anni.

Prima che tu rovini il giorno di qualcun altro, ricorda che non sei il possessore della verità e che solo perché tu non riesci a vederlo non significa che una persona non sta facendo uno sforzo enorme per mettere un piede davanti all'altro.