Un artista riesce a unire l'antica arte del tappeto con le nuove tecnologie: il risultato è ipnotico
L'artista Faig Ahmed distorce i pattern dei tappeti tradizionali tipici dell'Azerbaijan, sua terra natale, decostruendo la loro struttura per creare composizioni che ingannano l'occhio e che sembrano letteralmente sciogliersi sul muro.
Utilizzando il 3D e riarticolando il design originale, Ahmed crea delle ipnotiche forme scultoree, che fanno pensare a moderni mosaici digitali.
L'artista, classe 1982, spiega di essere affascinato dagli elementi decorativi e ornamentali in quanto rintracciabili storicamente in tutte le culture, per quanto diverse e lontane esse possano essere: “uso gli stessi materiali e lo stesso tipo di telaio con cui venivano fatti i tappeti 3500 anni fa in Asia Centrale. Per centinaia di anni non è mai cambiato nulla, io invece ricorro alle nuove tecnologie, utilizzando un programma 3D per far uscir fuori un elemento che già appartiene al tappeto, per mostrarlo in un’altra maniera.”
Le opere di Faig Ahmed, già presenti nel 2013 alla Biennale di Venezia, sono state recentemente esposte in Italia, in occasione della sua mostra personale dal titolo Omnia Mutantur, Nihil Interit (“tutto muta, nulla perisce”).
via booooooom