L'assurda storia dell'ufficiale che è stato licenziato per aver salvato 2 orsi orfani
Oltre le regole, oltre gli ordini dei superiori, oltre le leggi... esiste la coscienza personale. E quando lei si oppone, è davvero difficile trovare una mediazione.
È quello che è successo a Bryce Casavant, un ufficiale della guardia forestale canadese operante in British Columbia, che ha sfidato gli ordini dei suoi superiori rifiutandosi fermamente di uccidere due cuccioli di orso orfani.
E non è stato un gesto poco coraggioso: la sua punizione per aver mostrato pietà ed aver protetto due esseri viventi è stata, pensate un po', il licenziamento.
Ecco come si è svolta l'assurda vicenda.
via change.org
Una femmina di orso nero con due cuccioli di 8 settimane si era introdotta nella cantina di una casa rurale in British Columbia ed aveva fatto razzia dei viveri.
Non essendo la prima volta, il corpo forestale dovette intervenire e l'orso adulto, come avviene purtroppo in quelle zone secondo la legge, è stato abbattuto.
Quando all'ufficiale Bryce Casavant è stato ordinato di abbattere anche i cuccioli però, lui si è fermamente opposto, rischiando il posto di lavoro.
I cuccioli furono portati in un centro di recupero per la fauna selvatica, dove il personale medico si prese cura di loro allo scopo di crescerli e poi rimetterli in libertà.
Oggi i due cuccioli crescono forti e sani, ma l'ufficiale purtroppo è ancora vittima dell'assurdo provvedimento disciplinare. E tutto per aver mostrato compassione e amore per la natura!
Il caso di Bryce ha ovviamente mobilitato gli animalisti di tutto il mondo, inorriditi davanti alla rigidità delle istituzioni di fronte ad un gesto di tale umanità. Per questo, esiste tutt'ora una petizione su change.org per indurli a riassumerlo.