Un gattino blu viene trovato in una scatola: ciò che scoprono i medici è terrificante
Nessuno può sapere come si siano svolte le prime settimane di vita per il gattino che i veterinari hanno chiamato Smurf, ma osservando i suoi occhi terrorizzati e il suo corpo pieno di ferite non devono essere stati giorni facili.
Il piccolo fu trovato in una scatola di cartone a meno di 2 mesi di età e portato in un rifugio per animali a San Jose in California. L'aspetto che subito balzò all'attenzione era la sua strana e inquietante colorazione blu-viola: qualcuno si era divertito a dipingerlo.
Poco dopo però fu chiaro che essere coperto di vernice era la più indolore delle pratiche che aveva subito: il gattino era infatti ricoperto di abrasioni e ferite, spiegabili solo con un prolungato maltrattamento da parte di un altro animale.
via CNN
L'ipotesi più probabile è che Smurf sia stato usato come giocattolo da masticare per i cani addestrati al combattimento. Una pratica poco nota ma tristemente comune in questi ambienti.
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L'idea di sopprimerlo era fuori discussione, così la veterinaria Monica Rudiger iniziò a prendersene cura, dapprima rimuovendo delicatamente quell'assurdo pelo bluastro.
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Offrire gatti come giocattolo ai cani per stimolarne l'aggressività è una pratica molto comune, per questo le associazioni raccomandano di non dare MAI gatti in adozione senza essere sicuri dell'affidabilità del futuro proprietario.
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Molte persone si sono offerte per adottarlo, ma ci vorranno mesi prima che possa dirsi completamente guarito.
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E a giudicare dai suoi occhi, non sono le ferite del corpo quelle che fanno più male.
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