Sono cibi che mangiamo tutti i giorni, ma alcuni nascono in maniera del tutto inaspettata
La maggior parte delle persone, eccetto coloro che si occupano del settore delle coltivazioni e lavorazioni del suolo, ignorano l'origine di molti prodotti che si trovano comunemente in tutte le corsie dei supermercati.
Abituati a conoscere solo lo stadio finale di tutto un processo di trasformazione, sappiamo molto poco sul cibo che ingeriamo, sia per quanto riguarda la provenienza, ma anche la sua forma iniziale: i prodotti sono sempre più lavorati e trasformati e si allontanano dall'aspetto che avevano in origine.
via Moya Planeta
Il caffè è originario dell'Asia meridionale e dell'Africa subtropicale. Solo dopo un processo di essiccazione e snocciolatura i suoi semi appaiono come i chicchi di caffè ben noti.
L'ambiente ottimale per la crescita della pianta del caffè è molto ricco di umidità: preferisce le zone sopraelevate e non sopporta il gelo.
Si diffuse soprattutto nei paesi islamici, forse come alternativa all'alcol che era severamente proibito. Veniva apprezzato per le proprietà eccitanti e stimolanti.
I cavoletti di Bruxelles fanno parte della famiglia delle Brassica Oleracea, a cui appartengono anche i cavoli, i broccoli e i cavolfiori.
Originario del Belgio, oggi si coltiva anche in Francia, in Olanda e in Inghilterra, preferendo un clima freddo. Ogni pianta può dare anche 70 cavoli.
Sono ricchi di proteine, acido folico e vitamina C, il che li rende indispensabili nella nostra dieta.
Gli arachidi sono i frutti di una pianta erbacea conosciuta fin da tempi molto antichi. La forma in cui la conosciamo oggi non esiste allo stato selvatico, ma è nata da un'ibridazione di due specie di arachidi.
Inizialmente era coltivata solo sulla costa meridionale del Perù, poi gli Incas estesero la sua coltivazione in altre zone del sud America.
Furono i conquistadores spagnoli che, dopo esserne venuti a conoscenza grazie agli Aztechi, la importarono in Europa e in Africa.
Il frutto delle arachidi cresce inizialmente alla luce del sole, poi si interra per finire il suo sviluppo.
L'ananas è il frutto esotico per eccellenza. La pianta è costituita dalle caratteristiche foglie coriacee e taglienti, ed al centro crescono i frutti.
La pianta è originaria del Sud America, ma cresce in generale in climi tropicali. Per ogni pianta cresce un solo frutto.
La Thailandia, il Brasile, la Costa Rica e le Filippine sono grandi produttori di ananas.
Il cocco cresce sui caratteristici alberi che costeggiano le bianche spiagge tropicali.
Crescono nei paesi bagnati dall'Oceano Indiano e dal Pacifico, ma si possono trovare anche in altre zone del mondo, probabilmente a causa della diffusione dell'uomo.
Il frutto acerbo si presenta con un colore simile all'arancione. Il cocco è un ingrediente fondamentale in diversi settori industriali, oltre a quello alimentare.
Lo zafferano è la spezia più costosa al mondo, tanto da essere chiamata "l'oro rosso". Si ottiene dall'essiccazione dei tre pistilli contenuti nel fiore.
Lo zafferano ha un gusto piuttosto amaro, ed è usato in cucina anche come colorante naturale per toni giallo dorati.
La coltivazione, la raccolta e la lavorazione dello zafferano sono molto delicate, per questo motivo il suo costo è molto elevato.
I datteri crescono in grandi grappoli sulle palme. La colorazione del frutto cambia in base allo stato di maturazione.
Ogni albero di palma può anche dare fino a 150 chilogrammi di datteri.
Gli anacardi crescono su un albero, e sono diffusi in Bolivia, Perù, Ecuador e Venezuela.
Hanno importanti proprietà nutrizionali e medicinali.
La pianta matura due frutti allo stesso tempo: uno fresco, la mela d'anacardio, e uno secco, la nocciolina che conosciamo.
L'albero dell'oliva è diffuso in numerose zone di tutto il continente, adattandosi a più climi: è coltivato nell'Asia Minore, Grecia, Italia, Spagna, Stati Uniti e Sudafrica.
Il frutto è l'oliva che viene consumata sia fresca che macinata: in quest'ultimo caso si ottiene l'olio. Quando si consuma fresca deve prima essere macerata per eliminare il sapore amaro.
L'albero della cannella è un albero sempreverde, che cresce nello Sri Lanka.
L'albero può arrivare fino a 10 o 15 metri di altezza.
La cannella è usata nei dolci, nelle caramelle e nelle torte.
La pianta della Vaniglia è responsabile del pregiato odore che porta questo nome.
I fiori di vaniglia sono molto profumati, ma i baccelli sono quelli raccolti, essiccati ed utilizzati in cucina.
I semi di cacao, crescono sull'omonimo albero. I suoi chicchi venivano usati come moneta dagli indiani dell'America centrale.
Forse le fave di cacao sono più apprezzate oggi per dare vita a quell'affascinante cibo che è il cioccolato.
Continua a leggere