Salvò anni prima un toro dalla corrida: la loro amicizia supera ogni aspettativa
La tradizione spagnola della corrida vede in contrapposizione la presunta aggressività dei tori e il coraggio di "valorosi" uomini chiamati "toreri", i quali scampano alle furiose corna dell'animale con movimenti sinuosi che assomigliano ad un ballo.
È una tradizione ancora molto amata in alcune zone della Spagna, ma per la maggior parte delle persone, per fortuna, è una vera tortura da vedere.
Se infatti ci soffermiamo a studiare la vera natura di questi animali, scopriamo delle caratteristiche assolutamente distanti dall'aggressività che la tradizione della corrida vuole comunicare.
Un giovane francese ha voluto salvare uno di questi tori e farne il suo animale domestico, dimostrando che sono delle creature affettuose e molto docili. Ecco la sua storia...
via Sos Curioso
Ha stupito tutti quando ha mostrato il risultato ottenuto da un'educazione fatta di affetto, rispetto e numerose attenzioni.
Il toro, di nome Fajden, si comporta come un vero e proprio cane fedele al padrone, con la lieve differenza che può arrivare fino a quattro volte la sua grandezza ed ha due armi molto pericolose, le corna, con le quali potrebbe procurare gravi ferite.
Il ragazzo, Christophe Thomas, ha comprato il toro in un allevamento che destinava gli animali agli organizzatori delle corride.
Il suo destino era quello di combattere con un torero a Barcellona. Chiese agli allevatori se vi erano difficoltà ad allevare un toro, e la risposta fu che se trattato bene poteva arrivare ad essere un animale amorevole e fedele come un cane.
Christophe si fidò dell'esperienza degli allevatori, e senza alcuna esitazione lo portò nella sua tenuta in Francia. Ora si godono il sole francese e condividono una splendida amicizia, oltre ogni aspettativa.
Per rendere evidente il vero carattere dei tori, che non corrisponde affatto a quello che gli amanti della corrida vorrebbero comunicare, nelle foto Christophe indossa una felpa rossa, che tradizionalmente dovrebbe scatenare l'aggressività e la furia del toro: la verità è che i tori attaccano soltanto quando si sentono minacciati o quando devono proteggere la mandria.
Numerosi provvedimenti sono stati presi dai governi per rendere illegale la corrida, ma non è ancora abbastanza: l'omicidio dei tori per una tradizione polare continua ancora oggi, e Christophe intende fare la sua parte, mostrando al mondo la sua amicizia con un animale tutt'altro che violento.
Speriamo che la visione di un toro che muore lentamente in un'arena sopraffatto da ferite dolorose e contornato da un pubblico che applaude diventi presto solo un lontano (e barbarico) ricordo.