Le immagini quasi incredibili dei confini internazionali più curiosi al mondo
Il confine internazionale spesso è molto di più che una linea di separazione tra uno stato all'altro: può essere un vero confine tra due culture totalmente diverse e due modi di pensare opposti.
Alcuni di loro sono stati stabiliti a tavolino pacificamente, altri soltanto dopo guerre interminabili. Osservando dall'alto una cartina si può vedere come spesso seguano il corso dei fiumi, il profilo delle montagne o di altri elementi naturali; alcuni sembrano invece tracciati con un righello, incuranti di cosa vi sia sulla loro linea.
Ecco dei luoghi in cui la linea di confine ha creato situazioni originali.
via Bizzarro
Stati Uniti e Messico: è una vera e propria barriera di separazione, nota come 'muro della vergogna', che impedisce che immigrati clandestini oltrepassino il confine statunitense.
Germania e Repubblica Ceca: il confine ha una lunghezza totale di 646 chilometri. I diversi cicli di deforestazione lasciano intuire facilmente la linea del confine.
Svezia e Norvegia: il confine corre proprio nel bel mezzo dei Monti Scandinavi. È marcato da un tratto rettilineo, che in molti si divertono a percorrere.
Haiti e la Repubblica Dominicana: questo confine è la testimonianza della difficile convivenza di due popoli che dividono la stessa isola.
Danimarca e Svezia: la maggior parte del confine tra queste due nazioni è marittimo.
Argentina, Paraguay e Brasile: le tre nazioni formano una triplice frontiera.
Polonia e Ucraina: come simbolo della loro pacifica unione, messa a rischio dalle tensioni generate dal trattato di Schengen, sono stati disegnati sui campi due pesci che si estendono da una parte all'altra del confine.
Spagna e Portogallo: una filovia permette di attraversare in un modo insolito il confine... Muniti ovviamente di passaporto!
Stati Uniti e Canada: la nascita di questo confine è stata una tra le più tormentate, ed è anche il confine internazionale più lungo al mondo.
Brasile e Bolivia: il confine fluviale rivela le differenti politiche adottate sulla deforestazione. In verde chiaro il Brasile e in verde scuro la Bolivia.
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