Questa invenzione può cambiare la vita degli invalidi costretti sulla sedia a rotelle
L'esoscheletro è una struttura robotica che permette a chi ha perso l'uso delle gambe di tornare a camminare. La struttura non fa altro che sostenere il corpo dall'esterno e permette ai disabili di muoversi, sostituendo così la sedia a rotelle.
Purtroppo, la maggior parte dei progetti è ancora in fase di sviluppo e i costi sono inaccessibili per una persona comune. Per quanto a noi possa sembrare doveroso che il sistema sanitario li fornisca gratuitamente a chi ha perso la mobilità, oggi non vogliamo fare polemica e vi presentiamo Phoenix, un esoscheletro più conveniente che sarà presto commercializzato.
Phoenix è nato dalla collaborazione tra l'azienda italiana Mes Spa, con sede a Roma, e l'Università di Berkeley in California.
L'obiettivo di Phoenix è l'abbattimento dei costi proibitivi degli esoscheletri tradizionali; il prodotto, considerato a buon mercato, costa intorno ai 40.000 dollari, il che vi dà un parametro per capire quanto proibitivi siano quelli già in circolazione (anche oltre i 100.000 dollari).
Il suo peso è ridotto, intorno ai 12 kg, e permette di muoversi a una velocità di circa 1,7 km/h. La batteria ricaricabile al suo interno ha una durata pari a 4h di utilizzo continuo e 8h di utilizzo intermittente e può essere regolato per le dimensioni di chiunque, grazie alla sua struttura modulare.
Il ragazzo che vedete in questa foto si chiama Steven Sanchez ed è rimasto paralizzato in seguito ad un incidente in BMX. È entrato negli stabilimenti di produzione di Phoenix muovendosi su una sedia a rotelle: mezz'ora dopo era in piedi sulle sue gambe.
Ci auguriamo che la ricerca e gli investimenti privati possano aumentare per permettere a sempre più persone di avere accesso a questi dispositivi e superare ulteriormente le barriere architettoniche da cui siamo purtroppo circondati.