Un'anziana rifiuta di vendere la sua casa per 1 milione di dollari: il motivo è... da favola
Ricordate il commovente film d'animazione Up? Non tutti sanno che ad ispirare i creativi della Pixar è stata la storia vera di un'anziana signora di nome Edith Macefield.
Nel 2006 Edith ricevette un'offerta di un milione di dollari per vendere la sua casa, poiché si stava progettando la costruzione di un centro commerciale nel suo quartiere, a Seattle. Ma Edith rifiutò la cospicua somma, rispondendo che non voleva trasferirsi e che per lei il denaro non aveva nessun valore.
via roadtrippers.com
Edith Macefield naque in Oregon nel 1921, ma passò una parte della sua vita in Inghilterra, dove si prese cura degli orfani di guerra. Nel 1952 tornò negli Stati Uniti per accudire la madre malata, dalla quale ha ereditato la casa.
Quando le fu offerto un milione di dollari per venderla, la donna rifiutò dichiarando: “questa è la mia casa. Mia madre è morta qui, in questo stesso divano. Sono tornata negli Stati Uniti dall'Inghilterra per prendermi cura di lei. Mi aveva fatto promettere che l'avrei lasciata morire a casa sua e non in una casa di cura. Ho mantenuto la mia promessa e qui è dove voglio morire. A casa mia, su questo divano”.
Gli appaltatori sono stati così obbligati a costruire tutt'intorno alla sua casetta, lasciandola intatta.
Edith divenne così un simbolo romantico della resistenza alla speculazione edilizia e la sua storia giunse alla Pixar, che si ispirò alla sua coraggiosa lotta per il film d'animazione Up, vincitore di ben 2 premi Oscar.
Dopo la morte della donna la casa venne donata all'amico Barry Martin che la assistette fino alla fine. Oggi è stata ristrutturata, ma rimane lì a rappresentare il coraggio di una donna.