18 anni fa il cane gli salvò la vita: oggi l'uomo trova il modo di ringraziarlo
La fotografa naturalista Hannah Stonehouse Hudson si trovava in riva al Lago Superiore, nel Wisconsin, quando si accorse di una scena insolita: un uomo in acqua con un cane addormentato tra le sue mani, entrambi immobili. Ingrandendo la scena con la sua macchina fotografica professionale, notò che l'uomo stava piangendo silenziosamente. Incuriosito, attese che l'uomo tornasse a riva per parlarci. Così Hannah venne a conoscenza di una lunga storia di dolore ed amicizia, che legava quel vecchio cane a quell'uomo.
È la storia di John Unger e del suo amico a quattro zampe Schoep.
Tutto iniziò 18 anni prima, quando John e la fidanzata erano in cerca di un cane da adottare: trovarono Schoep, un cucciolo di pastore tedesco. Un vero colpo di fulmine.
http://www.alettertomydog.com/...
Con il tempo il legame tra l'uomo e il cane si rafforzò, mentre quello con la donna iniziò a dissolversi, fino al giorno in cui lei decise di allontanarsi. Un duro colpo che John non riuscì a mandar giù, tanto da tentare il suicidio.
L'unico pensiero che lo fermava dal gesto estremo era la presenza di Schoep.
Quando lui usciva di casa, il cane lo salutava e rimaneva immobile sull'uscio per ore, ad attendere il suo ritorno. John non sopportava l'idea di tradire la fedeltà di quel cucciolo non tornando mai più a casa. Lo dice senza mezzi termini: se non ci fosse stato Schoep, si sarebbe ucciso. Quel cane gli ha salvato la vita.
Superato il dolore dell'abbandono, la vita dei due continuò felice. Giunto alla venerabile età di 18 anni, Schoep ha sviluppato una grave forma di artrite cronica progressiva incurabile.
La vita di Schoep è scandita dall'assunzione di analgesici ed antidolorifici. Andrà avanti così fino a quando faranno effetto; poi, dicono i veterinari, ci sarà un'unica via da seguire.
Solo l'acqua dà sollievo a Schoep: spiega John che l'acqua lo sostiene senza procurargli dolore, a differenza di qualsiasi altra superficie, morbida o dura che sia.
Per farlo riposare dalle notti insonni a causa dei dolori fortissimi, John si immerge nelle acque del Lago Superiore ogni giorno, concedendo al suo amico un sollievo, seppur momentaneo.