Pubblicati gli studi anatomici di Leonardo: incredibili disegni di oltre 400 anni fa
Pittore, scultore, architetto, urbanista, ingegnere, scienziato, musicista, poeta... Leonardo da Vinci è passato alla storia per il suo lavoro di artista (la sua Gioconda è l'opera d'arte più nota in assoluto nella storia), ma il suo genio non si è limitato all'arte.
Sicuramente una delle menti più brillanti del suo secolo, Leonardo da Vinci rappresentava l'uomo del Rinascimento per eccellenza, con il suo talento poliedrico e l'ingegno universale. Il Metropolitan Museum di New York ha pubblicato un affascinante articolo che mostra gli studi anatomici eseguiti da Leonardo più di 400 anni fa...
Gli studi anatomici di Leonardo da Vinci
Leonardo ha scritto uno dei più importanti trattati sull'anatomia della storia, rimasto incompiuto a causa del suo estremo perfezionismo. Sarebbe stata l'opera più importante mai scritta sull'anatomia. Ma il perfezionismo di Leonardo, le difficoltà incontrate nel conciliare l'osservazione empirica con le credenze tradizionali e la sfortuna gli impedirono di portare a termine il lavoro.
Alla sua morte, i suoi appunti sull'anatomia rimasero tra gli scritti privati.
Sembra che Leonardo abbia iniziato a studiare l'anatomia umana svolgendo delle ricerche per scrivere un trattato sulla pittura. Il tema principale dell'arte rinascimentale, infatti, era il corpo umano e, per poterlo dipingere in modo corretto, un artista doveva comprenderne la struttura.
Leonardo ha svolto le sue ricerche sezionando cadaveri, praticando delle vere e proprie autopsie. Alla fine della sua vita sosterrà di avere eseguito più di 30 autopsie su corpi umani.
L'autopsia sul corpo umano non era vietata dalla chiesa, come spesso si crede. Anzi, era pratica comune per i medici, che spesso organizzavano autopsie aperte al pubblico, in genere su corpi di criminali giustiziati o persone decedute in ospedali di carità, senza che nessun parente avesse reclamato il loro corpo.
I disegni sono accuratissimi e mostrano, oltre allo scheletro e alla muscolatura, la disposizione degli organi interni.
La riproduzione umana fu uno dei primi ambiti dell'anatomia studiati da Leonardo. Gli studi embriologici portati avanti dall'artista derivavano in gran parte dalle autopsie eseguite sugli animali. Esistono prove dalle quali si evince che Leonardo eseguì un'autopsia su un feto abortito e su una donna morta di parto.
I disegni e appunti, realizzati durante la vecchiaia, ci fanno capire quanto Leonardo fosse affascinato dagli ineffabili misteri della vita, proprio come lo era agli inizi delle sue ricerche, venticinque anni prima.
Quando la sua fama crebbe, Leonardo riuscì ad ottenere dei teschi umani. Li sezionò per studiarne la struttura e registrò i risultati dei suoi esami sulle pagine di un taccuino: voleva comprendere i percorsi seguiti dal sistema nervoso e la forma del cervello, in vista di uno studio sulle emozioni e la natura dei sensi.
Ma nel 1513 Leonardo venne accusato di pratiche disdicevoli e gli fu impedito di proseguire i suoi studi. Nel 1516 si trasferì in Francia come artista di corte del Re Francesco I e morì nel 1519 senza ritornare ai suoi studi anatomici.
Oggi i suoi studi rivivono grazie alle nuove tecnologie: sono stati digitalizzati dalla Royal British Collection e su di essi è stata addirittura creata una app per smartphone.