Da uso ad abuso: 19 esempi di come la plastica sta cambiando il nostro modo di fare la spesa
Basta che vi guardiate intorno per rendervi conto di quanto la plastica sia ormai la base della maggior parte degli oggetti. La sua invenzione ha determinato una svolta epocale, e ancora non c'è un materiale capace di sostituirla del tutto. Il problema del suo smaltimento è una questione ancora aperta, e neanche il riciclo sembra essere la soluzione in quanto molte plastiche non possono essere riciclate.
Non si può parlare neanche più dell'uso della plastica, la parola più appropriata è abuso. In questo articolo ci concentreremo sull'utilizzo di questo materiale nel mercato alimentare. Osservate gli imballaggi degli alimenti: vi è mai capitato di pensare che siano un tantino eccessivi?
via shopatmain.com
La mela è tagliata ma non si annerisce: all'interno del sacchetto, l'aria è arricchita con sostanze antiossidanti per prevenirne il deterioramento.
Guardate quanta plastica viene impiegata per conservare una sola banana.
Anche in questo caso le banane non sono lasciate sfuse, ma poste in confezioni "intelligenti" che ne rallentano la maturazione.
Queste patate sono state sottoposte ad un processo di triplo lavaggio, per renderle pronte all'uso, senza bisogno di lavarle.
Davvero non abbiamo neanche più il tempo di lavare una patata e dobbiamo ricorrere a quelle imballate singolarmente?
Per proteggere il mango da eventuali urti che potrebbero danneggiarlo, è stato inserito all'interno di una protezione in plastica. L'imballaggio esterno serve invece a rallentare il processo di deterioramento.
La funzione di questo sacchetto di plastica è esclusivamente quella di rendere il melone più facilmente trasportabile. Questo non giustifica certo tutto l'impiego della plastica!
Patate vendute in una confezione dotata di vassoio in plastica. Il motivo? Probabilmente solo quello di rendere più visibile il marchio.
Pomodori confezionati singolarmente.
Singola patata in un sacchetto dotata di manico.
Petti di pollo avvolti uno ad uno nella pellicola, poi inseriti in un vassoio di polistirolo e copertura trasparente. È davvero necessario?
Spesso l'imballaggio non ha alcuna funzione 'attiva' sul prodotto che contiene. Tuttavia, vedere gli alimenti incartati singolarmente stimola il consumatore all'acquisto.
Il contenitore non serve certo a proteggere il cocco, già dotato di un guscio abbastanza duro. All'interno però si trovano gli additivi alimentari che migliorano la conservazione.
Cipolle incartate in un vassoio di polistirolo.
Queste mele sono lavate e pronte da mangiare, per questo sono avvolte in uno strato di plastica.
Gli imballaggi servono molto spesso come supporto per adesivi raffiguranti un marchio, che altrimenti non potrebbero essere incollati sull'alimento stesso.
Melanzane in sacchetto.
Tutta questa plastica per confezionare due mandarini. Forse vederli sfusi non li rende così appetibili?
Limoni imballati.
A causa delle nostre cattive abitudini e quelle dei grandi supermercati, immense quantità di plastica vengono prodotte quasi inutilmente, e introdotte nel flusso dei materiali da smaltire.
La soluzione è, come al solito, nelle mani del consumatore, che dovrebbe limitare l'acquisto di alimenti eccessivamente imballati.