Trasgredire... con stile: ecco come si vestivano gli studenti in piena rivoluzione giovanile
Alla fine degli anni 60 una vera e propria rivoluzione culturale è iniziata negli Stati Uniti e ha coinvolto tutto il mondo, influenzando ogni aspetto della cultura, moda compresa. In contrapposizione allo stile borghese, perbenista e opprimente, che non lasciava nessuno spazio alla fantasia e all'individualità, si è sviluppata una nuova moda, caratterizzata dalla libertà.
Era un'epoca di ribellione, come osservò la rivista americana Life, che nel 1969 scrisse "L'ultima regola in fatto di moda è che non c'è nessuna regola". E proprio al 1969 risalgono le fotografie che vi mostriamo oggi, scattate nei campus studenteschi americani, che documentano la diffusione di un nuovo stile, più libero e originale, ma comunque elegante.
via mashable.com
Nessuna divisa: trionfano colori e libertà di mescolare tra loro capi eterogenei
Lunghe collane sovrapposte, abiti mini e calze optical
La moda optical sarà particolarmente apprezzata dall'artista Andy Warhol.
Minigonna
La minigonna si era diffusa proprio in quegli anni, per opera della stilista inglese Mary Quant, che però ribadì sempre che "nessuno ha inventato la minigonna, è stata la strada ad inventarla, nasceva da una volontà".
Jumpsuit a vita alta e occhiali grandissimi
Le ragazze, prevalentemente struccate, portavano i capelli lunghi e sciolti
Pantaloni a zampa di elefante
Bermuda
Cappelli colorati, poncho e gilet
E i classici vestiti con le frange
Ma non sono stati solo gli studenti a giovare della nuova libertà...