Grazie alla foto scattata da un passante, questo papà ha potuto aprire un negozio e a dare un futuro a sua figlia
Recentemente, una foto straziante di Abdul Halim al-Attar, rifugiato siriano 33enne, è diventata virale: l'immagine ritraeva Abdul nelle strade di Beirut intento a vendere delle penne, in faccia un'espressione disperata e la piccola figlia dormiente tra le braccia.
La foto ha fatto il giro del web, colpendo profondamente Gissur Simonarson, attivista islandese residente in Norvegia, che è risalito all'identità dell'uomo per lanciare una campagna dal nome "Aiuta Abdul e Reem a cominciare una nuova vita".
via hihearts.com
L'immagine era così disperata e struggente da essere quasi insostenibile
L'attivista islandese Gissur Simonarson, vedendola, ne è stato profondamente colpito e ha lanciato una campagna per raccogliere fondi ed aiutare Abdul.
Gli utenti sono stati estremamente generosi e Gissur è riuscito a raccogliere più di 200.000 dollari (circa 170.000 euro)
Grazie a quei soldi, Abdul ha potuto aprire ben tre attività, dando a sua volta lavoro ad altri 16 rifugiati siriani
L'uomo ha aperto un panificio, un negozio di kebab e un ristorante. I soldi in più sono stati donati ad altri rifugiati siriani in condizioni altrettanto critiche.
Oggi Abdul e la piccola Reem non vivono più in strada
Speriamo che il caso di Abdul non rimanga isolato e che i social network continuino ad essere sfruttati come potenti mezzi per aiutare chi si trova in situazioni critiche.