Una società scopre come produrre idrogeno usando acqua e raggi solari
Capita spesso agli scienziati di guardare ai meccanismi della natura per trarre ispirazione: esiste una vera e propria branca della scienza che studia ed imita la natura, si chiama biomimesi. Essa si basa su alcuni principi fondamentali che tutti i sistemi naturali rispettano: tra questi ce n'è uno che sottolinea come tutti i meccanismi della natura funzionino grazie all'energia solare.
Partono proprio da qui gli scienziati dell'Università dello Iowa, che hanno trovato un modo per produrre idrogeno da energia rinnovabile ispirandosi alle piante, soltanto da acqua e energia solare.
Gli scienziati hanno individuato un modo di creare un materiale fotovoltaico molto più efficiente, che presenta meno perdite di energia.
Esistono due modi di produrre idrogeno: estraendolo dal gas naturale presente nel sottosuolo oppure dall'acqua. Il primo metodo risulta molto più conveniente, ma la tecnologia solare potrebbe rendere molto più competitiva l'estrazione dall'acqua.
Il problema con cui hanno fatto i conti per anni gli scienziati era il fatto che il processo solare avesse un'efficienza molto bassa, che si traduce in una bassissima resa di idrogeno: in altre parole, è necessaria una grande quantità di acqua per produrre una minima quantità di idrogeno, rispetto a quella che si otterrebbe con la sua estrazione dal gas naturale.
Il problema sembra essere stato dunque risolto, ed ora è possibile produrre idrogeno in maniera del tutto sostenibile, sfruttando energia solare a costo zero.
È stato chiamato HyperSolar il processo che produce idrogeno a partire da energia solare ed acqua, gli stessi ingredienti necessari alla fotosintesi delle piante. La tecnologia scoperta è molto importante in quanto altri metodi sostenibili per creare molecole di idrogeno a partire da acqua, sono molto costosi e complicati. HyperSolar invece, abbatte tutti i costi di produzione.
In particolare gli scienziati dello Iowa hanno progettato un dispositivo elettrochimico alimentato ad energia solare che può essere inserito in qualsiasi tipo di riserva d'acqua, anche in quella di scarto o quella marina. Quando i raggi solari lo attivano, inizia la conversione dell'acqua in idrogeno, che viene immagazzinato in una batteria. Ma è dalla riconversione dell'idrogeno in acqua che si ottiene energia che servirà ad alimentare un motore.
Lo studio si propone di proseguire per arrivare alla costruzione di un dispositivo di dimensioni tali da poter essere installato nel motore di un veicolo ad idrogeno, alimentato in maniera totalmente sostenibile, senza alcun tipo di emissioni, e da energia rinnovabile.
Traguardi come questo, sono piccoli passi verso il definitivo abbandono dei carburanti fossili, i quali hanno portato il nostro pianeta ad un momento di stallo, e che forse lo salveranno.