Quando gli Europei si rifugiarono in Siria: l'esodo "al contrario" che quasi nessuno conosce
La questione dei migranti e dei rifugiati che scappano dagli orrori della guerra è ormai entrata a far parte della nostra quotidianità, dividendo l'opinione pubblica tra chi è a favore dell'assistenza e chi parla instancabilmente di frontiere e filo spinato.
In particolare assistiamo ad un vero e proprio esodo di disperati provenienti dalla Siria e dai paesi ad essa vicini che cercano rifugio in Europa via terra o solcando il Mediterraneo (con conseguenze che purtroppo conosciamo molto bene).
Non tutti però sono a conoscenza del fatto che alcuni decenni prima, durante la II Guerra Mondiale, vi fu un ingente flusso di rifugiati che percorse quelle rotte al contrario per cercare di salvarsi la vita.
Tra il 1939 e il 1945, 60 milioni di europei dovettero abbandonare le loro case per salvarsi dagli orrori della guerra; per far fronte all'emergenza, il Regno Unito creò nel 1942 il Middle East Relief and Refugee Administration (MERRA), che permise a 40.000 profughi europei di trovare rifugio in Siria, Egitto e Palestina.
Quel periodo storico rivive nelle immagini ricolorate da Sanna Dullaway per il Time Magazine, che mostrano profughi francesi, polacchi, belgi ammassati al lato della strada, con un'incertezza negli occhi che oggi conosciamo fin troppo bene.
Ci auguriamo che queste immagini servano a spingere alla riflessione coloro che oggi maledicono e disprezzano i milioni di disperati che fanno quello stesso viaggio nella direzione opposta.