Un uomo si intrufola nella zona proibita di Fukushima: ecco gli scatti rubati di una città fantasma
L'11 marzo 2011 si è verificato il disastro nucleare più grave della storia dai tempi di Černobyl': a seguito di un terremoto avvenuto a largo dell'isola di Honshu (Giappone), nella centrale nucleare di Fukushima si sono verificate quattro diverse esplosioni di idrogeno dovute al mancato raffreddamento dei reattori. L'incidente ha costretto le autorità a evacuare la popolazione residente entro un raggio di 20 km dal luogo delle esplosioni, vietando l'accesso a chiunque.
Qualche anno più tardi il giovane fotografo malesiano Keow Wee Loong ha pubblicato le immagini di quel che resta dei luoghi del disastro. Keow, infatti, ha deciso di ignorare i divieti e si è introdotto illegalmente nella zona scattando fotografie di quella che, ormai, è una città fantasma.
I supermercati di Fukushima, al contrario di quelli di Černobyl', non sono ancora stati saccheggiati.
Gli scaffali, però, sono stati presi d'assalto dagli animali lasciati in città.
Il reparto libri e riviste è quasi del tutto intatto.
Così come le confezioni di questi prodotti, ancora sigillate.
Questo negozio di DVD ha ancora attaccati i poster delle uscite del 2011.
Le persone sono state evacuate tanto rapidamente da non aver avuto il tempo di fare nulla, incluso finire di fare il bucato nelle lavanderie self-service.
La significativa immagine di un calendario posto all'ingresso di un'abitazione.
Questa scatola contenente una Play Station 2 non è mai stata aperta.
Un pub abbandonato nella cittadina di Namie.
In questo negozio di CD, Keow ha trovato tantissime edizioni limitate che probabilmente non arricchiranno mai nessuna collezione.
Alla stazione di Namie non ci sono più treni da attendere.
Nonostante la zona sia interdetta al pubblico, molti dei semafori delle città colpite sono ancora in funzione.
Se volete vedere la gallery completa, visitate la pagina Facebook del fotografo.