Un anziano sconfigge una feroce malattia e decide di dedicarsi ad un progetto "folle"
Justo Gallego Martinez ha dedicato la sua vita intera alla costruzione di una cattedrale, utilizzando esclusivamente le sue mani. L'opera si trova a Mejorada del Campo, un piccolo comune spagnolo nei pressi di Madrid. Il gesto è scaturito in seguito alla sua guarigione dalla tubercolosi, che secondo i medici non lo avrebbe fatto sopravvivere a lungo. Il suo rinsavimento improvviso è stato considerato da tutti un miracolo, e in cuor suo Justo si sentì in dovere di ringraziare per la salvezza che gli era stata concessa.
via photovide.com
Ha iniziato la costruzione della chiesa il 12 ottobre del 1961 dopo aver lasciato il monastero cistercense per essersi ammalato di tubercolosi.
Con la sua guarigione inaspettata ha deciso di ringraziare Dio e la Vergine Maria con la costruzione di una cattedrale. Non avendo disponibilità economiche sufficiente ha venduto parte del terreno della famiglia e raccolto le donazioni dei conoscenti.
All'ingresso della cattedrale l'uomo ha affisso un manifesto in cui spiega la sua storia. Si legge di una profonda fede cristiana nata fin dai primi anni del'adolescenza, che lo ha portato ad aspirare alla vita monastica: è stato espulso poi dal monastero per il timore che contagiasse gli altri ospiti con la tubercolosi.
Tornato nella sua città d'origine ha iniziato a posare le prime pietre. Ha conosciuto sui libri le cattedrali che più ama nel mondo e da cui prende spunto, ma fondamentalmente la costruzione procede per ispirazione.
Per la costruzione di quello che è possibile vedere oggi ha impiegato più di 50 anni: l'uomo ha ora 90 anni e probabilmente non potrà vedere l'opera finita.
Ogni giorno si alza alle 3.30 del mattino per iniziare i lavori. Afferma di non esserci una data di completamento dell'opera. È tutto in divenire nella sua mente e quindi nella cattedrale. La sua missione è quella di offrire al Signore il suo lavoro giornaliero, per rendergli grazie del dono della vita.
Anche se da tutti viene chiamata 'cattedrale' non c'è stata nessuna consacrazione ufficiale ad oggi. È stato Justo a definirla tale, così come è stato il paese a ribattezzarlo Don Justo.
Ad eccezione di alcuni aiuti sporadici ha fatto tutto da solo, ha posato ogni pietra della chiesa con le sue mani. Il fatto ancor più sorprendente è che quest'uomo non è mai stato costruttore o architetto.
Per i primi 20 anni l'intero lavoro è stato svolto esclusivamente dall'uomo. Successivamente ha potuto contare sull'appoggio di un fido collaboratore, Angel Lopez, ed altri volontari.
Perfino lo Stato spagnolo e quello tedesco hanno inviato aiuti destinati all'uomo per il proseguimento dei lavori.
Nel 2005 una campagna pubblicitaria ha reso famosa la cattedrale e il Museo d'Arte Moderna di New York ha effettuato un servizio fotografico al suo interno.
Prima di entrare in monastero Justo era solo un agricoltore. Non esiste neanche alcun progetto disegnato su carta: tutto quanto è custodito nella sua mente.
Justo Gallego sente il peso degli anni sul suo corpo e si è convinto di dover lasciare qualcosa di scritto riguardo ai lavori da effettuare dopo la sua morte a chi prenderà le redini.
La cattedrale occupa ad oggi una superficie di 4740 metri quadrati ed il suo punto massimo raggiunge un'altezza di 60 metri.
Molti la definiscono come frutto di una follia, ma il vero amore d'altronde, come quello che Justo ha per Dio, richiede sempre un pizzico di follia.
Ecco il video girato da alcuni turisti in visita alla cattedrale. Come si può vedere il paesaggio circostante l'edifico è rurale, costituito da appezzamenti di terra e piccole palazzine. Justo ha infatti iniziato la costruzione nel terreno di famiglia, non sapendo che 50 anni dopo sarebbe arrivato ad un risultato del genere. Pazzesco!