Ricavare oro purissimo dai batteri: ecco il progetto che unisce arte, scienza e alchimia
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Dal 2012 l'artista concettuale Adam Brown lavora a un progetto definito di 'alchimia microbica' col quale produce piccole quantità di oro. Il progetto si chiama The Great Work of the Metal Lover e viene portato avanti da Brown insieme all'esperto di microbiologia Kazem Kashefi. Brown ha scoperto che il batterio metallo-tollerante Cupravidius è in grado di sopportare concentrazioni altissime di cloruro aurico, un composto chimico presente in natura altamente tossico e che, nel fare questo, produce piccole quantità di oro 24 carati, ossia... oro puro.
via adamwbrown.net
L'esperimento di Brown viene presentato sotto forma di opera d'arte: una parte è rappresentata da un'installazione che riproduce l'intero meccanismo con strumenti di laboratorio.
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Il tavolo di lavoro è collegato a un microscopio elettronico a scansione che mostra lo svolgimento del processo in tempo reale.
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In seguito, grazie a un'antica tecnica di illuminazione dell'oro, Brown applica foglioline di oro alle zone delle stampe dove sono stati individuati depositi di oro 'batterico' prodotti dalla reazione chimica.
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In questo modo ogni stampa porta con sé le piccolissime quantità di oro ottenute dal lavoro dei batteri Cupravidius. L'intero progetto può essere svolto solo su scala ridotta poiché i costi di una grande produzione sarebbero insostenibili. Esso, inoltre, viene mostrato come mezzo per riflettere sul desiderio umano di usare la biologia per trarne vantaggio personale e dei pericolosi esperimenti che svolgiamo nel tentativo di "perfezionare la natura".