L'aspetto romantico dell'archeologia: il bacio che "dura" 2.800 anni affascina ancora il mondo
Durante uno scavo nell'area archeologica della città di Teppe Hasanlu, nel nord-ovest dell'Iran, gli archeologi del Metropolitan Museum di New York, insieme a quelli dell'Università della Pennsylvania e di University Museum, si imbatterono in un ritrovamento destinato a fare scalpore - e non solo tra gli addetti ai lavori.
Esplorando la zona, che fu scavata a più riprese tra il 1956 e il 1974, vennero alla luce due scheletri umani, che erano rimasti migliaia di anni in una posizione singolare.
Li soprannominarono "The Lovers", e la loro fama divenne mondiale
I due amanti trovarono la morte mentre si scambiavano un ultimo, tenerissimo bacio che li ha legati per migliaia di anni.
Si ipotizza che i due si trovarono nel bel mezzo di una battaglia per il controllo della città e si rifugiarono in una buca; qui trovarono la morte probabilmente per asfissia, dopo essersi teneramente abbracciati. La datazione al carbonio 14 colloca quella data intorno all'800 a.C.
Da quando furono scoperti (1972) i due amanti sono comprensibilmente diventati la rappresentazione più eloquente dell'amore eterno.