Questo bunker nel cuore di una montagna custodisce un tesoro che garantirà il futuro del pianeta
Nell'inimmaginabile freddo del mare Glaciale Artico si trova un arcipelago che custodisce il futuro delle piante e, quindi, nostro. È sull'isola di Spitsbergen, in particolare, che sorge la banca mondiale del seme (Svalbard Global Seed Vault), una costruzione scavata per 120 metri dentro la montagna e dotata di sistemi di sicurezza a prova d'infiltrato.
Lo scopo della sua realizzazione è quello di conservare in sicurezza il patrimonio genetico botanico del nostro pianeta e proteggerlo da perdite accidentali.
via BBC
Nel 2006 i primi ministri di diversi paesi del Nord Europa hanno partecipato alla cerimonia di posa della prima pietra con la quale si dava il via ai lavori di costruzione.
Svalbard Globale frøhvelv (Flickr)
In realtà la società Nordic Gene Bank raccoglieva campioni di plasma germinativo delle piante nordiche già dal 1984.
Solo in seguito, grazie a un accordo con il governo norvegese e ad altri enti, è stato deciso di realizzare questo imponente progetto di conservazione delle sementi.
Molti lo considerano il bunker in cui rifugiarsi nel caso di un'apocalisse ma la camere blindata serve "solo" a prevenire la perdita di materiale genetico botanico.
La costruzione è pensata per impedire qualsiasi tipo di saccheggio, per sopravvivere alle catastrofi naturali e... al tempo.
Naturalmente anche solo la sua collocazione geografica è un fattore di protezione: la banca si trova a circa 1300 km di distanza dal Circolo Polare Artico.
Questa posizione è stata scelta non solo per le condizioni climatiche che favoriscono la conservazione dei semi, ma anche per la scarsa possibilità che la zona si ritrovi interessata da conflitti armati.
Al momento nella Svalbard Vault sono conservati più di 865.000 campioni di semi provenienti da tutto il mondo per un totale di 5000 specie diverse.
I semi sono conservati in sacchetti di carta stagnola multi-strato sigillati; essi vengono chiusi in scatole di plastica che vengono posizionate su scaffali di metallo in stanze dove la temperatura è di -18°.
La bassa temperatura e la scarsa circolazione di ossigeno fanno sì che l'attività metabolica di questi semi sia lentissima, prevenendo così il loro invecchiamento.
La maggior parte dei Paesi possiede camere blindate simili ma questa svolge un ruolo di magazzino di riserva della... riserva.
La Siria, ad esempio, aveva il proprio magazzino nei pressi di Aleppo ma a causa della guerra civile e dei tagli all'energia elettrica, si era deciso di trasportarne il contenuto qui.
Ora, per la prima volta da quando la Banca dei semi è stata aperta nel 2008, il governo norvegese ha autorizzato il ritiro di parte di questi semi siriani che saranno depositati in nuovo magazzino del Medio Oriente.
