Produrre borse con gli scarti della frutta: il progetto di 2 neo-laureati contro lo spreco alimentare
Subito dopo la laurea, un gruppo di designer di Rotterdam (Paesi Bassi) ha deciso di fondare la società Fruit Leather, un piccolo laboratorio nel quale si producono borse a partire dagli scarti alimentari. Ragionando sulla realtà del cibo che ogni giorno viene buttato dopo le ore di mercato, questo collettivo ha deciso di sfruttare gli avanzi per trasformarli in qualcosa di riutilizzabile. L'obiettivo del progetto non è solo quello di arrivare a una produzione su vasta scala, ma di sensibilizzare al problema degli sprechi alimentari e di dimostrare la qualità dei materiali ottenibile dagli scarti della frutta.
via Fruit Leather - Rotterdam
I creatori del progetto spiegano che in un solo giorno, i commercianti ortofrutticoli di ciascun mercato di Rotterdam gettano circa 3500 kg di frutta e verdura non più vendibile.
Sbarazzarsi di questi scarti costa al commerciante 12 centesimi al chilo, per questo sono ben felici di consegnarli, almeno in parte, al team di Fruit Leather.
Il processo che attuano per ottenere l'ecopelle è simile a quello utilizzato per produrre frutta candita: schiacciamento, cottura ed essiccamento.
La scelta di realizzare borse è per ora secondaria: lo scopo principale è sensibilizzare le persone al problema degli sprechi alimentari e cercare collaboratori per affinare sempre più le tecniche di produzione dell'ecopelle.
Continua a leggere