Questo piccolo gatto selvatico è stato fotografato per la prima volta dopo 10 anni
I gatti, lo sappiamo bene, sono animali estremamente adattabili, e pur nelle loro declinazioni più addomesticate conservano ben evidente l'istinto alla predazione. Ne esistono specie selvatiche in ogni parte del globo, perfettamente integrate negli ambienti più ostili e inospitali.
Una di queste è il gatto delle sabbie, il più piccolo tra quelli selvatici, che vive nelle zone desertiche del nord dell'Africa, del Medio Oriente e dell'Asia centrale.
A causa della diminuzione del suo habitat e delle sue prede, questo elusivo gatto color sabbia si riteneva quasi estinto, ma dopo ben 10 anni di assenza i ricercatori hanno fatto degli incontri interessanti.
I ricercatori di Abu Dhabi hanno piazzato delle fototrappole con del cibo a base di pollo e pesce, e in 278 notti di appostamento hanno ripreso 3 esemplari adulti (46 fotografie)
Flickr/ Becker1999
La quasi totalità degli avvistamenti di questa specie avviene con la luna piena; l'ultimo risaliva al 2005
Wikimedia Commons
La mancanza di documentazione aveva portato a pensare al peggio, spingendo i ricercatori ad avviare programmi di allevamento in cattività per non perdere la specie
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Il folto mantello del felino lo aiuta a regolare la temperatura corporea durante le escursioni termiche; le sue zampe sono così morbide da lasciare sulla sabbia impronte appena visibili
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La difficoltà di avvistamento sta anche nell'estrema timidezza di questo animale: il manto color sabbia gli permette di mimetizzarsi perfettamente tra le dune
Flickr/ Tambako The Jaguar
Non ha bisogno di bere acqua, poiché ricava i liquidi dalla predazione di piccoli uccelli, rettili e mammiferi
Wikimedia Common
La presenza di un predatore fa ben sperare: è il segnale che la biodiversità di questi territori non è andata perduta
Flickr/ Tanya Durrant
I ricercatori sperano di utilizzare il "ritorno" del gatto delle sabbie per sensibilizzare la popolazione sulla conservazione dell'ambiente
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