Che cosa fare in caso di terremoto: semplici azioni che possono fare la differenza
Il recente evento sismico che ha severamente colpito alcuni paesi della provincia di Rieti, nel Lazio, ha fatto tornare viva la paura di questi fenomeni che scuotono i muri delle case così come le esistenze di chi le vive. Durante un terremoto perdere lucidità e cadere in uno stato di confusione mentale è facile, per questo è bene sapere preventivamente che cosa fare prima, durante e dopo un sisma, per agire più facilmente.
Quando la terra trema tutto il progresso dell'essere umano sembra ridursi ad una minuzia, ma semplici azioni possono fare una grande differenza.
Prima del sisma
È bene sapere dove si trova la cassetta del pronto soccorso negli ambienti di lavoro o tenerne una ben fornita in casa.
Riponete in un cassetto raggiungibile facilmente delle torce da usare nel caso in cui vada via la luce.
Negli uffici si dovrebbe essere a conoscenza del piano di evacuazione in caso di terremoti e conoscere la via di fuga da seguire.
In casa è necessario sapere dove si trovano le centraline di accensione e spegnimento delle principali utenze, acqua gas ed elettricità. In caso di terremoto è importante interromperle.
Durante il sisma
In ogni ambiente chiuso è bene seguire questi tre passi: abbassarsi sotto una qualsiasi superficie stabile, assicurarsi di coprire il corpo intero per quanto sia possibile e tenere con una mano la gamba del tavolo per evitare che si sposti durante il sisma.
A differenza di quanto possa dettare l'istinto naturale, la migliore cosa da fare durante un terremoto è rimanere all'interno dell'edificio se l'uscita comporta l'utilizzo di scale o ascensori.
In alternativa al riparo al di sotto di mobili robusti, è consigliabile accostarsi ad un muro maestro, rimanendo a distanza da finestre ed altre superfici fragili. È necessario allontanarsi anche da librerie e mensole che potrebbero cadere.
Nel caso in cui ci si trovi in ambienti all'aperto tenersi lontano da edifici, alberi, ponti, linee telefoniche ed elettriche.
Evitate di usare l'automobile ed il telefono in modo da alleggerire il traffico e permettere ai soccorsi di comunicare senza impedimenti.
Dopo il sisma
Soltanto dopo la completa estinzione della scossa è possibile usare le scale per evacuare l'edificio: rimane ancora sconsigliabile utilizzare l'ascensore.
Non cercate di entrare negli edifici terremotati per raccogliere beni personali: sebbene sembrino in buone condizioni la loro struttura interna potrebbe essere compromessa e causare crolli improvvisi.
Cercate di non usare il cellulare, anche se questo comporta stare in ansia e far preoccupare le altre persone. In questo momento la necessità primaria è salvare le vite umane in pericolo e intasare le linee telefoniche significa impedire ai soccorritori di farlo velocemente.
Non prendete iniziativa, attenetevi esclusivamente alle indicazione delle forze dell'ordine che saranno le prime a chiedere il vostro aiuto se necessario.
Molte guide, come questa che vi abbiamo presentato del resto, trattano esclusivamente del caso in cui si riesca ad uscire incolumi da una scossa, ma la situazione più delicata e drammatica è quella in cui si rimanga al di sotto delle macerie.
Anche in tale contesto è possibile fare qualcosa: proteggere il naso e la bocca per evitare di soffocare a causa dell'enorme quantità di polvere sollevata e cercare un oggetto con cui battere ed emettere suoni, per permettere ai soccorritori di individuare la posizione.
Sappiamo che trattare razionalmente un episodio improvviso è molto difficile. Tuttavia il territorio in cui viviamo ha un carattere prettamente sismico ed è bene sapere come comportarsi in casi di emergenza. La protezione civile dell'Emilia Romagna ha anche creato un opuscolo molto dettagliato a riguardo, scaricabile QUI.
Conoscere queste regole è l'unica arma di difesa che abbiamo davanti alla forza impetuosa di un terremoto.
Il nostro pensiero è rivolto alle vittime del tragico episodio avvenuto la scorsa notte e a chi ha perso molto di più dei beni materiali...