Immerge un abito nel Mar Morto per 2 anni. Il risultato? Un'opera d'arte!
Per il suo ultimo progetto l'artista israeliana Sigalit Landau ha deciso di tentare un esperimento tanto particolare quanto bizzarro sia a dirsi che a farsi! Nelle acque del Mar Morto Sigalit ha immerso nientepopodimeno che... un semplice ed elegante vestito nero.
L'abito è stato posto nelle acque ricche di sale nel 2014, quindi per due anni è stato lasciato a strettissimo contatto con l'ambiente marino, per poi riemergere recentemente e mostrarsi al mondo. Ma da dove ha preso l'idea Sigalit e qual è stato il risultato dell'esperimento? Non crederete ai vostri occhi nel vederlo...
Il progetto consiste in una serie di foto che hanno come soggetto quella che è stata ribattezzata la "Salt Bride".
Sagalit si è ispirata al dramma Dybbuk del 1916 ad opera di S. Ansky.
Il dramma è incentrato su una donna Hasidic posseduta dallo spirito dell'amante deceduto...
... e così l'abito vuole essere una riproduzione di quello presente nella produzione drammatica degli Anni'20.
Sigalit ha controllato lo stato dell'abito diverse volte nei 2 anni, questo per monitorare la cristallizzazione salina.
Poi è giunto il momento di farlo riemergere: da nero quale era, il sale lo ha letteralmente ricoperto di bianco.
E se volete osservare più da vicino le incredibili foto, potete recarvi al Marlborough Contemporary di Londra, in mostra fino al 3 settembre.
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