Persone normali VS fotografi professionisti: ecco i dettagli che FANNO la differenza
Dopo che le apparecchiature e le tecnologie fotografiche sono divenute a buon mercato, i poveri fotografi professionisti si sono trovati a dover fronteggiare l'assalto di una miriade di sedicenti "colleghi", che grazie al semplice acquisto di una reflex o di uno smartphone di alta gamma si sono trasformati in piccoli Henri Cartier-Bresson della modernità.
Purtroppo molti perdono di vista il fatto che possedere una macchina fotografica non significa essere un fotografo, e che servono enormi dosi di esercizio, studio e dedizione per dare alle immagini quella marcia in più che trasforma un amatore in un professionista.
Nelle foto che seguono ad esempio, alcuni fotografi hanno voluto giocare con questo concetto.
Lo stagno
Will Painter - fotografo amatoriale
Quello che vedete è uno stagno circondato dalla vegetazione: un fotografo amatoriale tenderebbe a scattare un'immagine ampia e piuttosto dispersiva; un fotografo professionista invece, si concentrerebbe su un dettaglio in particolare, come ad esempio l'acqua.
Laurent Baheux - fotografo professionale
La festa
Will Painter - fotografo amatoriale
Durante una festa con vari partecipanti non è facile cogliere il momento esatto per scattare... ma non sono solo le persone a creare l'immagine! Quella che vedete sopra è la foto di un amatore, mentre quella sotto è di un professionista: come potete notare, incorniciare l'immagine e mettere in primo piano degli oggetti fuori fuoco risultano artifici decisivi per ottenere un risultato di livello molto più alto.
Duncan Soar - fotografo professionale
Il giardino... incantato
Un fotografo professionista si è recato in un anonimo giardino che costeggia dei palazzi diroccati: guardate cosa è riuscito a fare!
La maestria di un fotografo sta anche nel riuscire a raccontare una storia, presupposto fondamentale per coinvolgere lo spettatore. Così il giardino diventa un bosco incantato in cui mamma e figlia fanno una passeggiata, o in cui la piccola si siede ad osservare il mondo.
Spesso immaginiamo che le foto siano scattate in chissà quali ambientazioni: l'ironico accostamento che vedete di seguito vuole invece dimostrare che qualsiasi cespuglio può diventare la scenografia per uno scatto poetico.
E infine, un altro sentiero fatato: anche qui l'apporto della figura umana è notevole, ma ci sono anche altri accorgimenti decisivi. Il fatto di utilizzare una focale lunga ad esempio, permette di isolare le zone a fuoco in mezzo ad altre sfocate, concentrando lo sguardo; inoltre il semplice gesto di abbassarsi permette al fotografo di rendere la prospettiva più accattivante ed intima.
Lungi dal pensare di aver esaurito le regole d'oro che fanno un buon fotografo, speriamo almeno di avervi convinto del fatto che i dettagli, che spesso nemmeno percepiamo, fanno davvero la differenza!