Fu il primo ad usare un ombrello per le strade di Londra nel 1750: ecco cosa gli accadde
Chi di noi, quando vede dei grossi nuvoloni all'orizzonte, non porta con sé un ombrello? Ormai è un oggetto di uso più che comune, ma prima dell'Ottocento non era assolutamente così...
... lo sa bene Jonas Hanway che nel 1750 ebbe la sfortunata, ma pratica idea di portare con sé, di ritorno da un viaggio in Francia, un primo ombrello e sfoggiarlo per le strade di Londra. Ahimè, le prime reazioni dei passanti londinesi alla vista di quel buffo arnese sopra il capo furono di scherno nei confronti di Jonas e di shock! Quale fu la causa di una reazione così spropositata?
Quando in Francia si diffuse l'ombrello, creato semplicemente applicando un tessuto impermeabile ai parasole dei nobili, in Inghilterra ci si copriva con mantelli e cappucci. Utilizzare un ombrello era infatti ritenuta una grave espressione di debolezza, soprattutto per gli uomini, e significava esporsi al ridicolo. Ciò accadde anche a Hanway, che però era un uomo estremamente anticonformista e non vi diede importanza per vari anni.
La presenza di Hanway e dei suoi ombrelli era inoltre fortemente malvista dai guidatori di "taxi": in quel periodo infatti abbondavano in città le carrozze coperte, che in caso di pioggia facevano affari d'oro; la presenza dell'ombrello era temuta perché avrebbe reso i pedoni indipendenti dai mezzi di trasporto (cosa che, in effetti, si verificò). Gli autisti arrivavano addirittura a lanciare rifiuti contro il povero Hanway, che, con i nervi saldi, li ignorava brillantemente.
Hanway morì nel 1786, ma gli effetti della sua lunga e coraggiosa missione furono straordinari: solo due mesi dopo iniziarono ad apparire le prime pubblicità di ombrelli, mentre già molte persone avevano seguito il suo esempio in molte città del piovoso stato.
Nelle piccole battaglie così come nelle più grandi, è sempre necessario che un coraggioso si impegni nel suo piccolo per rompere le regole affinché tutti comprendano la ristrettezza dei loro pregiudizi. Li chiamano gli eroi senza mantello, e mai espressione fu più azzeccata: d'altronde, cosa te ne fai di un mantello, se hai in mano un ombrello...