Questa donna salvò 2500 bambini ebrei dai nazisti. Ecco come
È stata soprannominata l'Angelo di Varsavia per ciò che fece durante la Seconda Guerra Mondiale: lei, Irena Sendler, una semplice ragazza polacca di 32 anni nata da una famiglia cattolica, ha salvato più di 2500 bambini ebrei! Ma in che modo riuscì in quest'impresa?
Mentre intere famiglie ebree venivano rinchiuse nei ghetti, in attesa di essere mandate a morire nei campi di concentramento, Irena decise che doveva fare qualcosa per salvare quante più vite umane poteva. Sostenendo che ci fossero sentori di un'epidemia di tifo, si procurò un pass per entrare nel ghetto di Varsavia e, spiegando alle famiglie che avrebbe tratto i loro figli in salvo, portò via da morte certa più di 2500 bambini...
via dailymail.co.uk
Il padre di Irena, medico, salvò molti bimbi dal tifo nel 1917 e la ragazza pensò di usare questa scusa per salvare vite umane...
Il rischio era alto: ecco il manifesto polacco dove i nazisti dichiaravano le conseguenze di un ipotetico aiuto agli ebrei!
Nonostante nel 1943 fu scoperta dai nazisti, che la torturarono e le ruppero braccia e gambe, non rivelò i nomi dei bimbi che aveva aiutato!
Il giorno della sua esecuzione riuscì a scappare, grazie all'aiuto di una guardia, e da allora visse nascosta sotto falso nome.
Menzionata nell'elenco del museo Yad Vashem tra i "Giusti tra le Nazioni", a Irena è stato dedicato un albero piantato vicino al museo...
... il suo gesto, gesto che per poco non le costò la vita, è rimasto impresso nella storia e rimarrà simbolo di come una singola persona ha potuto salvare migliaia di vite con un semplice, importantissimo gesto. Grazie Irena!