Un cartello su una scuola impedisce l'accesso ai genitori: siete d'accordo con il motivo?
La scuola svolge un ruolo fondamentale nell'educazione dei bambini al pari delle figure genitoriali: non è sicuramente il solo fattore a determinare la buona condotta ma è senza dubbio il luogo in cui vengono stabiliti i primi rapporti sociali e sperimentate le prime emozioni intense.
Bisogna conoscere bene la scuola scelta per i propri figli, essere al corrente dei metodi educativi e condividerli. Ecco che cosa è successo alle famiglie che hanno iscritto i bambini alla Scuola Cattolica Superiore Maschile dell'Arkansas.
via Facebook
Il direttore dell'istituto ha pubblicato su Facebook questo post, pochi giorni prima della riapertura dell'anno scolastico.
"Alt. Se siete venuti a portare il pranzo dimenticato da vostro figlio, libri, quaderni ed altro materiale, per favore TORNATE INDIETRO ed uscite dall'edificio. Vostro figlio imparerà a risolvere i problemi in vostra assenza".
In meno di tre ore il post ha raggiunto migliaia di condivisioni e commenti di genitori infastiditi dalle parole del cartello. La maggior parte di loro non trovava alcun insegnamento nel restare a stomaco vuoto per una dimenticanza comune nel caos mattutino. I bambini non devono essere trattati come adulti.
Il direttore della struttura, Steve Straessle, si è detto soddisfatto del dibattito seguito alla pubblicazione del cartello provocatorio.
Straessle ha assicurato che i bambini non sono mai rimasti senza mangiare, né che questo accadrà in futuro, perché hanno sempre trovato il modo di non restare a stomaco vuoto, senza l'intervento dei genitori. Non solo per il pranzo, ma per quanto riguarda qualsiasi oggetto dimenticato a casa.
Non è affatto una punizione nei confronti dei bambini ma è un modo per insegnare loro il problem-solving.
Il passaggio dall'età infantile a quella più matura può essere traumatico per il distacco dai genitori: adottare un atteggiamento come quello promosso dalla scuola andrà a favore dei più piccoli che troveranno molte meno difficoltà nella crescita.
Il direttore ha affermato: "Ho deciso di pubblicare il manifesto come promemoria per i genitori circa la nostra politica e soprattutto per sottolineare la ragione di questa politica. Non significa negare il cibo a tutti i bambini".
Che cosa pensate del metodo educativo adottato da questa scuola? Lo condividete?