Gli occhi di questo minuscolo verme pesano 20 volte più della sua testa: uno studio ha scoperto perché

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di Francesca Argentati

15 Aprile 2024

Gli occhi di questo minuscolo verme pesano 20 volte più della sua testa
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Conosci questo piccolo verme? Vive nel Mar Mediterraneo e ha una curiosa caratteristica: i suoi occhi sono enormi e gli scienziati hanno voluto scoprire quanto la sua vista sia sviluppata. La risposta è incredibile.

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Vanadis, vermi marini italiani dagli occhi enormi

Verme Vanadis

Current Biology

I Vanadis, vermi marini trasparenti chiamati anche policheti, si trovano nel Mar Mediterraneo, precisamente nell'isola di Ponza, situata a ovest di Napoli, in Italia. La grandezza dei loro occhi è sorprendente: pesano 20 volte la dimensione della sua testa. Secondo gli scienziati, se un essere umano ne fosse dotato dovrebbe "trasportare cento chili di peso in più". Ma quanto bene riescono a vedere questi organismi muniti di occhi così enormi?

Anders Garm, biologo dell'Università di Copenaghen, Danimarca, e Michael Bok dell'Università di Lund, Svezia, hanno condotto uno studio per rispondere a questa intrigante domanda. “Insieme, abbiamo deciso di svelare il mistero del perché un verme quasi invisibile e trasparente che si nutre nel cuore della notte si sia evoluto per acquisire occhi enormi. Pertanto, il primo obiettivo era capire se gli occhi grandi gli conferissero una buona vista” ha spiegato Bok.

La ricerca ha svelato che i Vanadis riescono a captare visivamente oggetti molto piccoli e rilevarne i movimenti. Ma fino a che punto?

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Il verme Vanadis ha una vista eccezionale, ma perché?

Questi piccoli vermi hanno una vista paragonabile a quella di alcuni mammiferi. "Un'abilità come questa è tipicamente riservata a noi vertebrati", dicono gli autori, oltre a creature come insetti, ragni, polpi e calamari. "Questa è la prima volta che una visione così avanzata e dettagliata è dimostrata al di fuori di questi gruppi. La nostra ricerca ha dimostrato che il verme ha una vista eccezionale, paragonabile a quella dei topi o dei ratti."

Resta da capire cosa ha portato queste creature a sviluppare occhi così grandi."Quello che sappiamo è che le attività più importanti, come trovare cibo e riprodursi, si svolgono di notte. Quindi, è probabile che questo sia il momento in cui i suoi occhi sono importanti” ha chiarito Garm. Secondo gli autori, un'ipotesi è che gli occhi di questi vermi siano sintonizzati sulla luce ultravioletta, che i nostri occhi invece non posso captare. Gli occhi dei Vanadis potrebbero essersi evoluti per poter rilevare la bioluminescenza della propria specie durante la notte. In altre parole, i loro occhi potrebbero essersi sviluppati per favorire una speciale forma di comunicazione.

Vermi con occhi enormi per comunicare "in segreto"

Lund University/Youtube screenshot

Gli scienziati hanno infatti una teoria: i vermi sono bioluminescenti e "dialogano" tra loro attraverso la luce verde bluastra. In questo modo, però, si rischia di attirare anche l'attenzione dei predatori. "Se però il verme utilizza la luce UV, rimarrà invisibile agli animali diversi da quelli della sua stessa specie. La nostra ipotesi è che abbiano sviluppato una visione UV acuta in modo da avere un linguaggio segreto."

Un'altra ipotesi è che siano in cerca di prede bioluminescenti UV e che quindi l'evoluzione dei loro occhi sia legata alla ricerca del cibo. In ogni caso, "la bioluminescenza UV non è ancora stata osservata in nessun altro animale." Gli occhi dei Vanadis hanno una morfologia molto semplice e si sono evoluti in pochi milioni di anni, sebbene abbiano funzionalità avanzate. Questa caratteristica affascina anche il settore della robotica, con i quali il team di ricerca sta collaborando "per capire come animali con un cervello così semplice possano elaborare tutte le informazioni che occhi così grandi sono probabilmente in grado di raccogliere." Questo indica che esistono meccanismi molto intelligenti nel loro sistema nervoso che, se rilevati matematicamente, potrebbero essere integrati nei chip dei computer e usati per il controllo dei robot.

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