Astronauti della NASA bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale: rimandato il ritorno sulla Terra

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di Francesca Argentati

28 Giugno 2024

La capsula Starliner della Boeing in volo verso la ISS e gli astronauti Barry Wilmore e Sunita Williams nel 2022

Bob Hines/NASA - Wikimedia commons - Public domain / Robert Markowitz/Flickr-Wikimedia commons/Public domain

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Viaggiare nello spazio è senza dubbio un'esperienza incredibile, ma durante la quale possono verificarsi alcuni imprevisti: lo sanno bene gli astronauti che sono rimasti bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale, in attesa di tornare sulla Terra. Cosa è successo?

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Due astronauti bloccati nell'orbita terrestre sulla ISS

Restare bloccati nell'orbita terrestre senza poter tornare a casa non è certo equiparabile a perdere un aereo di ritorno da un viaggio. A vivere questa disavventura sono due astronauti della NASA, che hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale a bordo della Starliner della Boeing, ma a causa di alcuni problemi il loro rientro non è al momento possibile. Così, si trovano bloccati sulla ISS, a oltre 400 km sopra la superfice terrestre.

La navicella spaziale ha infatti alcuni problemi che gli ingegneri stanno cercando di risolvere e che, per la terza volta, hanno impedito il rientro dei due astronauti. Barry Butch Wilmore e Sunita Suni Williams avrebbero dovuto fare ritorno sulla Terra il 13 giugno 2024, dopo una missione di soli sette giorni. Tuttavia, la permanenza si è protratta per tre volte proprio a causa dei problemi in atto. La capsula Starliner della Boeing ha subito ritardi di anni anche per il lancio inaugurale, che è avvenuto dalla stazione spaziale Cape Canaveral, in Florida, il 5 giugno.

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Starliner di Boeing ha perdite di elio: rimandato il rientro degli astronauti

La Stazione Spaziale Internazionale in orbita sopra la superficie terrestre

NASA/Wikimedia commons - Public domain

Nonostante il decollo sia andato a buon fine, nel corso delle venticinque ore di volo gli ingegneri si sono accorti di cinque distinte perdite di elio. Sebbene gli astronauti abbiano raggiunto con successo la ISS, ora gli esperti hanno bisogno di tempo per risolvere i guasti. A tale scopo, la NASA ha reso noto che il rientro dell'equipaggio sarà posticipato di almeno tre settimane per garantire la sua incolumità e probabilmente non prima di luglio.

Mark Nappi, responsabile del programma Starliner di Boeing, ha dichiarato: "Abbiamo appreso che il nostro sistema a elio non funziona come previsto. Anche se gestibile, non funziona ancora come lo avevamo progettato. Quindi dobbiamo aggiustarlo." Il modulo di rientro della navicella al momento è attraccato al modulo Harmony della ISS, mentre gli ingegneri sono all'opera per cercare di risolvere il problema.

Rientro degli astronauti della ISS, 45 giorni di tempo

Le cause non sono ancora chiare, ma il tempo a disposizione per riparare i guasti non è molto: il carburante del modulo Harmony è limitato e l'attracco della Starliner può avere una durata totale di 45 giorni, entro i quali gli astronauti dovranno tornare. La finestra temporale, quindi, si restringe ogni giorno che passa. Come dicevamo, la navicella spaziale ha registrato battute d'arresto, ritardi e attese sin dai suoi esordi. La capsula Starliner è stata costruita per la partnership Commercial Crew Program tra la NASA e società private per scortare gli equipaggi nell'orbita terrestre bassa, dopo il ritiro delle navicelle spaziale dell'agenzia spaziale americana nel 2011.

Il primo volo dello Starliner, senza astronauti a bordo, risale al 2019, ma un guasto del software lo ha dirottato su un'altra orbita, mentre un secondo volo di prova è stata boicottato da un danno alla valvola del carburante. Questo è quindi il terzo tentativo della Boeing di raggiungere la ISS con un equipaggio: missione compiuta, ma resta da risolvere il problema del ritorno sulla Terra.

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