Come interpretare il colore del tappo dell'acqua e quel numero sul fondo

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di Claudia Melucci

03 Luglio 2017

Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre 2024

Due bottiglie di plastica dell'acqua:una vista dal basso e una dall'alto senza tappo

Pixabay

Quante volte prendiamo una bottiglia di plastica per bere dell’acqua? Si tratta di un’azione molto semplice per soddisfare una necessità fondamentale del nostro organismo.

Eppure, anche questo gesto nasconde dei segreti e delle curiosità che vale la pena approfondire.

In questo articolo, vedremo qual è il significato del colore dei tappi delle bottiglie dell'acqua, ma anche come imparare a scegliere il tipo di bottiglia meno nociva alla nostra salute. 

Cosa significano i colori dei tappi dell’acqua?

Negli ultimi anni si è parlato molto del significato del colore dei tappi dell'acqua.

In tanti si chiedono se questa parte abbia un significato ben preciso, magari legato alla tipologia di acqua che andiamo a bere. Eppure, non ci sono norme specifiche che definiscono questa associazione.

Non c’è alcun significato quindi? Non proprio.

Infatti, è ormai consuetudine decidere il colore dei tappi delle bottiglie in modo da indicare un tipo specifico di prodotto, a metà fra una scelta di marketing e un’informazione utile all’acquisto. Per esempio:

  • Tappo blu o rosso: viene spesso impiegato per distinguere l’acqua naturale dall’acqua frizzante all’interno della stessa linea.
  • Tappo rosa: vieni spesso associato con un acqua che può essere bevuta dai bambini o utilizzata per il latte in polvere.
  • Tappo verde: potrebbe indicare l’attenzione alle tematiche ambientali e l’uso di plastica riciclata, ma non elimina il rischio di greenwashing.

Insomma, non esistono indicazioni precise per il significato del colore dei tappi delle bottiglie d’acqua, ma solo tendenze.

Per questa ragione, è consigliabile guardare sempre l’etichetta e ricavare da lì le informazioni essenziali come: la composizione chimica, la fonte dell’acqua, la data di scadenza e la sede di imbottigliamento.

Senza dimenticare anche di controllare il numero sul fondo delle bottiglie. Perché? Vediamo insieme.

Quanta sporcizia si accumula nel tappo dell'acqua, e come prevenirla?

In una bottiglia d'acqua potrebbero moltiplicarsi i batteri

Pexels

Oltre alla tipologia della plastica, è altrettanto importante considerare anche la presenza di batteri. Infatti, le bottiglie d’acqua sono il luogo perfetto per la moltiplicazione di questi microrganismi, quando usate in maniera scorretta.

Una ricerca condotta da Treadmill Reviews, in particolare, ha scoperto che i germi presenti sulle bottiglie d’acqua utilizzate in modo scorretto sono più di quelli presenti nei giochi dei cani. Ciò accade soprattutto quando:

  • svitiamo il tappo con le mani sporche;
  • prestiamo la bottiglia a più persone;
  • non laviamo la bottiglia fra un uso e l’altro;
  • lasciamo ristagnare l’acqua per troppo tempo.

Da questo punto di vista, è importante anche il tipo di bottiglia da cui beviamo: le borracce di vario tipo sono quelle più contaminate da batteri.

Infatti, spesso vengono utilizzate in occasioni in cui l’igiene è poca, durante lo sport per esempio, ma soprattutto per la loro stessa conformazione. Il tappo è dotato di molte fessure in cui l’acqua si incanala e ristagna, favorendo così lo sviluppo di germi e batteri.

Neanche un accurato risciacquo è in grado di eliminare la sporcizia che si accumula nel tappo, e per questo motivo queste bottiglie andrebbero evitate o limitate.

L’ideale sarebbe bere acqua soltanto da bottiglie usa e getta, magari utilizzando una cannuccia.

Certo, questi accorgimenti contrastano con l’attenzione all'ambiente e al riuso, e pertanto è importante trovare dei compromessi efficaci nella vita di tutti i giorni.

Che cosa significano i numeri sul fondo nelle bottiglie dell'acqua?

Le sigle e i numeri che indicano i diversi tipi di plastica

Pixabay / Tomia/Wikimedia Commons - CC-BY-2.5

Un'altra cosa importante da conoscere per scegliere un'acqua sana è saper leggere il significato del numero sul fondo delle bottiglie dell'acqua.

Essendo composte da tipi diversi di plastica, infatti, ogni bottiglia ha un numero di verso sul fondo, da non confondere con i simboli per il riciclo più utilizzati.

Ecco come interpretarli:

  • 1, PET. Con PET indichiamo il polietilene tereftalato, materiale che viene utilizzato per i contenitori usa e getta, è leggero e flessibile. Si trova nella maggioranza delle bottiglie di plastica usate per l’acqua.
  • 2, HDPE. Plastica con una maggiore rigidità dovuta a molecole di polietilene ad intensità molto elevata. Vengono utilizzate anche per generi alimentari e non solo per le bottiglie dell'acqua.
  • 3, PVC. Il PVC è un materiale molto conosciuto e molto utilizzato, ma è noto per il rilascio di sostanze chimiche. Di conseguenza, è meglio evitare l’acquisto di bottiglie dell'acqua con questo numero sul fondo.
  • 4, LDPE. Il polietilene a bassa densità è anch’esso molto impiegato soprattutto per sacchetti di plastica e generi alimentari, a patto che sia certificato per il contatto.
  • 5, PP. Il numero 5 indica il polipropilene, una particolare plastica utilizzata per confezionare alimenti come yogurt e latticini.
  • 6, PS. Diverso è il caso del polistirene, plastica sconsigliata per il contatto con gli alimenti e che non dovrebbe mai essere esposta a fonti di calore.
  • 7, altro. Il numero 7 indica tutte le altre tipologie di plastica, comprese quelle ricavate dalla fusione di più tipologie diverse.