10 falsi miti sulla gravidanza che ogni futura mamma dovrebbe conoscere
Le coppie in attesa di accogliere un figlio di solito iniziano a leggere tutta una serie di informazioni che possano fare chiarezza sugli aspetti della gravidanza su cui si sa meno, specialmente su ciò che si dice faccia bene o male al feto.
Ci sono luoghi comuni, però, su cui si finisce per soffermarsi poco proprio perché si dà per scontato che siano certi, ma non di rado si tratta di informazioni imprecise che andrebbero spiegate meglio o smentite una volta per tutte. Cominciamo da alcuni dei miti più diffusi.
N.B. Questo articolo non si sostituisce ad alcun tipo di indicazione medica. Per ogni dubbio o necessità di informazioni, invitiamo le mamme in attesa a rivolgersi al proprio medico.
1. Le ecografie sono dannose.
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Non esiste prova scientifica del fatto che le ecografie ad ultrasuoni possano danneggiare il bambino o la madre. L'intensità delle onde sonore di cui si avvale la tecnica e la rapidità dell'esame non producono effetti dannosi.
2. Le donne con bacino ampio sono avvantaggiate nel parto.
Flickr/Cory Doctorow (CC BY-SA 2.0)
Partiamo dicendo che sono rari i casi di eccessiva sproporzione fra il diametro della testa del bambino e le dimensioni pelviche della donna.
Anche larghe, inoltre, possono indicare una conformazione ampia dell'osso iliaco ma ciò che conta davvero al momento del parto sono la mobilità del bacino nel suo complesso, l'ampiezza del canale del parto e l'elasticità del pavimento pelvico. Quest'ultimo, in particolare, può e dovrebbe essere allenato in modo da favorire il passaggio del feto nella fase conclusiva del parto.
3. Le donne in dolce attesa non dovrebbero correre
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Se la gestazione non presenta complicazioni (es. gravidanze gemellari, rischio di distacco della placenta) e la donna gode di ottima salute (es. non soffre di ipertensione), non ci sono motivi per cui un'attività come la corsa dovrebbe essere evitata, in nessuno dei tre trimestri.
Allo stesso modo, la credenza per la quale sollevare la braccia verso l'alto aumenti le possibilità che il cordone ombelicale vada a stringersi attorno al collo del bambino sono da sfatare; tutti i movimenti della mamma possono influenzare gli spostamenti del funicolo ombelicale, tuttavia il rischio di morte in utero dipende da più fattori: il modo in cui è attorcigliato il cordone, la sua forma e la lunghezza, la vulnerabilità del bambino, la posizione della placenta e la quantità di gelatina di Warthon che lo costituisce. Nella maggior parte dei casi il bambino nasce senza troppi problemi anche col funicolo attorno al collo.
4. La forma della pancia suggerisce il sesso del nascituro
La forma della pancia dipende semplicemente dalle dimensioni del bambino e dalla sua posizione prediletta.
5. La nausea si presenta solo nel 1° trimestre e al mattino.
Si tratta del sintomo maggiormente diffuso tra le donne in attesa (70-80%), ma al contrario di quanto si dica, non si verifica solo al mattino, anzi, solo una piccola percentuale di donne sostiene di averla vissuta solo nelle prime ore dopo il risveglio. Il problema tende a scomparire tra la dodicesima e la ventesima settimana di gestazione, ma il 20% delle donne dice di aver continuato ad avere la nausea anche durante il resto della gravidanza.
6. La gravidanza è un periodo bellissimo per tutte le donne.
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Da qualche anno si è finalmente iniziato a parlare della depressione post parto, ma alcuni studi indicano che il 14-23% delle donne è soggetta a depressione o a qualche forma di stress durante la gravidanza stessa. Questo avviene non solo per le normali paure che un cambiamento di questo tipo può innescare nella mente della futura mamma, ma anche a causa delle modifiche a livello di produzione degli ormoni. Chi manifesta problemi di questo tipo non dovrebbe essere sostenuto, non schernito o sminuito.
7. Se si rimane incinta bisogna sbarazzarsi del gatto.
È vero che questo animale può trasmettere la tanto temuta toxoplasmosi attraverso le feci infette, ma se si tratta di gatti domestici, che non entrano in contatto con gatti randagi, il rischio che contraggano questa malattia.
Con le dovute accortezze igieniche, fra l'altro, si può ulteriormente ridurre il rischio: lasciate che a pulire la lettiera sia un'altra persona e fatelo spesso. Per il resto potete continuare a coccolare il vostro micio!
8. Il peso corporeo dopo il parto.
Ciò che si "smaltisce" col parto è il peso del bebè, quello della placenta e del liquido amniotico. Nelle settimane successive si smaltiscono i liquidi in eccesso e col tempo, se si curano l'alimentazione e il movimento, si inizia a smaltire anche il grasso accumulato in gravidanza come protezione per il feto in grembo.
9. Un goccio di alcol ogni tanto si può fare.
Astenersi del tutto dal consumo di alcol è raccomandato perché non esistono indicazioni precise su una dose che risulti al 100% innocua. Al contrario, gli effetti dannosi sul bambino sono ben noti (es. malformazioni), quindi il consiglio è quello di non rischiare... Nemmeno un po'!.
10. Il parto cesareo è una scorciatoia innocua.
Wikimedia Commons/Blausen.com staff (2014)
Immagine: Depositphotos.com/tigatelu
Molte donne oggi vedono la prospettiva del parto cesareo come un'opzione sicura e meno dolorosa. Tuttavia i rischi legati a quello che è a tutti gli effetti un intervento chirurgico sono diversi, sia al momento dello stesso che dopo, per la donna quanto per il bambino. Prima di optare per un cesareo selettivo, tutte le donne dovrebbero conoscere i rischi legati ad esso e i benefici di quello vaginale.
Sources:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3297473/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3676933/
https://www.acog.org/Womens-Health/Depression-and-Postpartum-Depression
https://www.livescience.com/45681-vaginal-birth-vs-c-section.html