Donna crede che il suo gatto nero sia la reincarnazione del padre defunto: il marito lo porta via da casa
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I gatti sono creature avvolte nel mistero e circondate da diversi miti, molti dei quali sono da sfatare.
Alcuni pensano che i gatti neri possano vedere le anime dei defunti e persino incarnarle, trovando in queste creature un enorme conforto.
Come una donna, che dopo la scomparsa del padre ha deciso di adottare un gatto nero, finendo per credere che si trattasse della reincarnazione del genitore!
Adotta un gatto e si convince che sia la reincarnazione del padre
In alcune culture nel mondo, il buio è considerato una sorta di passaggio tra i due mondi e i gatti neri ne sono spesso considerati i guardiani.
Proprio questa capacità di "trasformarsi" e di attraversare il confine tra la realtà e l'aldilà ha suscitato la credenza diffusa che i gatti neri possano vedere le anime defunte o persino reincarnarle.
In Europa in particolare, il gatto nero è spesso associato anche alla sfortuna e a presagi negativi, anche se è amato da moltissime persone.
Tra cui questa donna, che ha raccontato la sua vicenda personale su Reddit, amareggiata per la reazione del marito al suo attaccamento nei confronti del suo gatto nero.
"Dopo la perdita di mio padre mi sentivo molto giù, come se avessi un buco dentro che non potevo riempire. Facevo fatica a tenermi occupata in casa durante il giorno, quindi ho deciso di adottare il mio gatto, Benji."
Così ha esordito la donna nel suo lungo post, spiegando di averlo salvato quando era appena nato e di averlo tenuto con sé per due anni.
"Può sembrare folle per alcuni, ma credo davvero che sia la reincarnazione di mio padre. Quando lo guardo negli occhi, sento che è qualcosa di più di un gatto e ho l'impressione che possieda un'anima umana. "
Ma i gatti possono davvero incarnare le anime dei defunti? Secondo la donna "i tempi coincidono e, almeno per me, questo ha un senso. Pensarlo mi dà conforto e non ci vedo niente di male."
Suo marito porta via il gatto di nascosto: non crede alla reincarnazione
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Il problema, però, è che il marito trova la sua idea strana e malsana, sostenendo che il suo legame con il gatto lo mette molto a disagio.
"Ma Benji mi ha salvato la vita. È il miglior compagno che potessi desiderare. Voglio dire, non c'è niente di meglio che potersi coccolare con un animale che ti ama alla fine di una lunga giornata. Anche se mio marito non è d'accordo."
Per la donna, però, è arrivata un'altra brutta sorpresa. Al rientro da un viaggio con la madre e le sorelle, ha scoperto che Benji non era più in casa. Non riuscendo a trovarlo, ha pensato che fosse riuscito in qualche modo a uscire, ma la realtà era un'altra:
"Dopo la mia frenetica ricerca, mio marito mi ha informato che il mio gatto si trovava da 'un amico'. Gli ho chiesto di riportarlo subito indietro, ma mi ha risposto che non l'avrebbe fatto."
Così, dopo essersi fatta dire il nome della persona che ospitava Benji, ossia un collega di suo marito, la donna l'ha prontamente contattato, sentendosi rispondere che non aveva alcuna intenzione di restituirlo.
La decisione della donna dopo il gesto del marito
"Mio marito non ne aveva il diritto, il gatto è sempre stato solo mio. L'ho adottato, l'ho cresciuto, ci tengo a lui, sono l'unica che se ne occupa" ha scritto la donna, amareggiata.
"Benji non ha mai vissuto niente del genere e posso solo immaginare lo stress che deve provare in questo momento. Sono così delusa e disgustata nei confronti di mio marito, non ho idea di cosa fare e da dove cominciare."
Al di là del fatto che sia o meno la reincarnazione del padre defunto, "voglio solo che il mio gatto torni sano e salvo e poi penserò al mio matrimonio."
In un aggiornamento successivo, l'autrice del post ha spiegato di aver presentato una denuncia alla polizia, per poi contattare la moglie del collega per spiegarle la situazione.
"Mi ha detto che non aveva idea di cosa stessi parlando. A quel punto, ero furiosa." Dopo aver chiesto spiegazioni al marito, ha scoperto che Benji si trovava in realtà presso un rifugio per animali e non era mai stato a casa del collega di lavoro.
"Ho subito rintracciato il rifugio per recuperarlo, avevo tutti i documenti necessari per dimostrare che è mio e ha un microchip."
Subito dopo, lei e Benji si sono diretti in una direzione diversa: "L'ho portato direttamente a casa di mia sorella, dove starò anche io per il momento. Lei ha divorziato e si è risposata, quindi mi aiuterà nel chiedere il divorzio."
Sei d'accordo con la sua decisione? Cosa avresti fatto al suo posto?