I benefici della cenere sulle piante: un concime e antiparassitario efficace
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Prendersi cura delle proprie piante è una passione piacevole e rilassante, ma è anche un impegno non da poco.
Nella dispendiosa cura del proprio giardino, sono in molti a scegliere prodotti industriali come insetticidi, fertilizzanti e diserbanti chimici, ma siamo sicuri che facciano davvero bene alla pianta?
Al giorno d'oggi esistono sono soluzioni naturali che assicurano enormi benefici alle nostre piante, come per esempio la cenere di legna, prodotto di scarto della combustione che può risultare molto utile in casa.
In questo articolo, vedremo proprio perché la cenere fa bene alle piante, sia come concime che come antiparassitario, e come usarla correttamente.
La cenere fa bene alle piante in quanto concime naturale
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Quando parliamo di cenere sulle piante ci riferiamo nello specifico alla cenere di legno, una sostanza ricca di nutrienti come potassio, fosforo, calcio e magnesio.
Se impiegata in modo corretto, infatti, la cenere fa molto bene alle piante di un orto o di un giardino. Ecco i principali benefici:
- composizione alcalina, che pertanto contribuisce a bilanciare l’acidità del terreno (ma è meglio evitarne l’uso con piante acidofile);
- miglioramento della capacità di ritenzione idrica del terreno;
- protezione dai parassiti, che evitano la cenere e quindi le piante su cui si trova.
In particolare, uno degli usi principali della cenere è quello di concime per le piante ma, come dicevamo, a patto di impiegarla in modo corretto.
Un primo metodo consiste nel distribuire la sostanza direttamente intorno alle piante, lasciando che si mescoli con il terreno in modo naturale.
Esiste però anche un secondo metodo, che consiste nel mescolare la cenere di legno con acqua, creando così un fertilizzante liquido utile per il suolo e le radici.
Infine, è anche possibile aggiungere la cenere al compost o al letame: in questo modo infatti si utilizza per accelerare la decomposizione della materia organica, migliorando il suo apporto nutritivo.
Cenere di legno come antiparassitario: come prevenire le infestazioni
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Insieme all’uso come concime, anche l’uso della cenere come antiparassitario è una pratica tanto efficace quanto antica.
Oltre ai benefici dovuti alla presenza di potassio e fosforo, la cenere di legno contiene sostanze chimiche che possono aiutare a tenere sotto controllo i parassiti.
In questo caso, le modalità di applicazione della cenere sulle piante sono due:
- da una parte, puoi applicare la cenere sul terreno circostante, per ostacolare l’infestazione dei parassiti e anche limitare la crescita di quelli presenti nel suolo;
- dall'altra parte, puoi applicare la cenere direttamente sulle piante, così da prevenire le infestazioni e fungere da barriera fisica contro i parassiti, in particolare contro afidi e altri insetti dannosi.
Da questo punto di vista, però, devi ricordare che la cenere non costituisce una soluzione definitiva se l’infestazione è già in corso.
Quando comparata alle soluzioni industriali, tuttavia, offre un metodo efficace per tenere sotto controllo i parassiti, in modo sostenibile.
Benefici della cenere sulle piante grasse
Anche le piante grasse possono beneficiare dell’uso della cenere, sempre per via dei nutrienti contenuti in questo prodotto della combustione.
Le piante grasse, infatti, crescono in ambienti aridi con poche fonti d’acqua e di altri elementi utili alla sopravvivenza. Di conseguenza, la cenere:
- è essenziale per la loro salute;
- fa bene alla loro crescita;
- rinforza le difese naturali contro malattie e stress ambientali.
Per utilizzare la cenere sulle piante grasse, puoi preparare un concime mescolando 2 cucchiai di zucchero di canna con 1 cucchiaio di cenere di legno. A questo punto aggiungi dell’acqua fino a creare una pasta omogenea e applica il fertilizzante intorno alle piante, sul terreno.
In generale, usare la cenere sulle piante rappresenta una soluzione semplice e sostenibile per migliorare la salute del tuo giardino.
I nutrienti e le proprietà antiparassitarie rendono questa sostanza, un prodotto della combustione che molti finirebbero per gettare via, un alleato fondamentale nella cura delle piante.
In modo sostenibile ed economico.