Sonnolenza post pranzo: ecco perché sentiamo il bisogno di dormire dopo aver mangiato

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di Francesca Argentati

16 Ottobre 2023

Sonnolenza post pranzo: ecco perché sentiamo il bisogno di dormire dopo aver mangiato

Dopo aver mangiato capita spesso di avvertire una certa sonnolenza, che ci porta a desiderare di chiudere gli occhi e riposare anche se dobbiamo tornare al lavoro: ma a cosa è dovuta e come possiamo combatterla? In questo articolo cercheremo di spiegarlo.

Sonnolenza dopo i pasti, un fenomeno comune e dai nomi diversi

Sonnolenza dopo i pasti, un fenomeno comune e dai nomi diversi

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Quante volte ti è capitato, poco dopo aver mangiato, di provare un'intensa sensazione di sonnolenza? Non vedi l'ora che arrivi l'ora di pranzo per riempire il buco allo stomaco e soddisfare l'appetito, ma ti accorgi che tornare a lavorare richiede un certo sforzo: ad un tratto, infatti, la sola cosa che desideri è di poter dormire.
Questo fenomeno è piuttosto comune e prende il nome di sonnolenza postprandiale, ma è conosciuto anche come "immersione post-pranzo". Il sonno che avvertiamo, infatti, è strettamente correlato al pasto e nella maggior parte dei casi è una manifestazione del tutto innocua, anche se potrebbe sottendere alcuni problemi di salute.

La sonnolenza post-prandiale è dunque la sensazione di sentirsi stanchi dopo aver mangiato. Nel caso in si verifichi dopo il pranzo, viene chiamata calo post-pranzo o "crollo delle 15". Nei casi in cui ci siamo abbuffati, ad esempio in occasione di feste natalizie o ricevimenti, questo fenomeno viene descritto come "coma alimentare". Più abbiamo mangiato, più intensa sarà la sensazione di sonno che proviamo. Occasionalmente può colpire ognuno di noi, ma quali sono le reali cause di questa condizione?

Ecco il perché della sonnolenza post pranzo: riguarda l'alimentazione

Ecco il perché della sonnolenza post pranzo: riguarda l'alimentazione

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Gli esperti hanno individuato diversi fattori che possono incidere sul desiderio di dormire dopo il pranzo. Tra questi troviamo:

  • Quello che mangiamo: alimenti che contengono molti carboidrati o grassi tendono a farci sentire più stanco rispetto a quelli ricchi di proteine. I carboidrati, infatti, in particolare se ad alto contenuto glicemico, possono indurre sonnolenza. Aumentando il livello di zuccheri, potrebbero portare a un calo di energia improvviso dopo il picco, come accade ad esempio consumando bevande energetiche. Anche i grassi possono incidere, ma dipende da quali. Principalmente i grassi insaturi e i grassi trans inducono stanchezza, come burro, cibi fritti, lardo, olio di palma, maiale, formaggio e gelato.
  • Quanto mangiamo: consumare molte calorie in un solo pasto incide notevolmente sulla stanchezza post-pranzo.
  • Nutrienti: una ricerca ha dimostrato che alcuni elementi contenuti nel cibo che consumiamo favoriscono la sonnolenza, tra cui il triptofano e la melatonina. Questi nutrienti, se consumati a cena, promuovono il sonno e questo non rappresenta un problema, dal momento che siamo prossimi ad andare a dormire. Tuttavia, se consumati a pranzo, potrebbero non essere la scelta migliore in vista del lavoro ancora da ultimare. La melatonina è un ormone che viene prodotto dal nostro cervello in risposta al buio, aiutando la mente e il corpo a rilassarsi per scivolare nel sonno, ecco perché può determinare i cali di energia che avvertiamo post pranzo, se contenuta negli alimenti che abbiamo appena mangiato. I cibi che ne sono ricchi sono il mais, le uova, i cetrioli, i mirtilli, l'orzo, l'avena, i pistacchi, i funghi, il salmone, il riso, il grano e le fragole. Il triptofano, invece, è un amminoacido che potrebbe indurre un certo stato di sonnolenza. Il nostro corpo, infatti, lo converte dapprima in serotonina e infine in melatonina, con gli effetti che abbiamo appunto spiegato. Gli alimenti che lo contengono in elevate quantità sono il latte, gli arachidi, i semi di girasole e di zucca, il pollo, il pescato, gli albumi, il tacchino, i carboidrati e i fagioli di soia.

Perché sentiamo il bisogno di dormire dopo pranzo? Altri fattori

Perché sentiamo il bisogno di dormire dopo pranzo? Altri fattori

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Gli alimenti non sono l'unico motivo che incide sulla stanchezza post-pranzo, che può essere determinata anche da altri fattori che riguardano i tempi naturali del nostro corpo, come:

  • Sonno: quando dormiamo, lo dobbiamo all'accumulo graduale di una sostanza chimica, l'adenosina, che nel momento in cui andiamo a dormire raggiunge il suo picco massimo. Durante il pomeriggio, però, è più elevata rispetto al mattino, questo perché più si allunga il tempo di veglia, maggiore sarà il suo accumulo, con conseguente bisogno di dormire.
  • Ritmo circardiano: riguarda il ciclo sonno-veglia e regola queste due fasi. Si tratta di una sorta di orologio interno, che monitora i tempi in cui siamo svegli e quelli in cui riposiamo. Durante il giorno aumenta per tenerci attivi e tenere a bada i livelli di adenosina. Nel pomeriggio, tuttavia, può verificarsi un calo, circa dopo sette/nove ore da quando ci siamo svegliati, e questo porta alla sensazione di affaticamento e sonnolenza.

Questi motivi incidono sul fatto di sperimentare la tipica sensazione di stanchezza post pranzo, che si verifica solitamente fra le 13.00 e le 15.00. Le persone che vengono definite "notturne" e che hanno un ritmo circadiano diverso, generalmente si sentono affaticate molto più tardi rispetto al primo pomeriggio.

Come contrastare la sonnolenza post pranzo?

Possono esserci cause sottostanti da identificare, sebbene più rare, se questa sensazione persiste, come pressione bassa, l'assunzione di farmaci, problemi alla tiroide, disidratazione e consumo di alcolici, che intensificano l'effetto dell'adenosina. Ma cosa fare per contrastare la controproducente sensazione di stanchezza post-pranzo?

  • Dormire di più: la privazione del sonno può contribuire all'insorgenza di questa sensazione, dunque assicurati di dormire a sufficienza durante la notte.
  • Luce solare: il ritmo circadiano è influenzato dalla luce del sole, ciò significa che quando siamo esposti alla luce solare il nostro corpo tende a essere più attivo. Uscire all'aria aperta subito dopo pranzo può aiutarti a sentirti più vigile.
  • Alimentazione: come abbiamo visto, a pranzo è meglio evitare cibi che favoriscono sonnolenza.
  • Riposino: fare un pisolino dopo pranzo, che non superi i venti minuti, può essere vantaggioso.
  • Sport: l'attività fisica aiuta a contrastare la sonnolenza, ma evita di allenarti troppo prima di dormire.

E tu sperimenti spesso il desiderio di dormire dopo aver pranzato?