È sicuro mangiare la neve? Ecco se si può farlo (per gioco) o meglio evitarlo

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di Francesca Argentati

19 Gennaio 2024

È sicuro mangiare la neve? Ecco se si può farlo (per gioco) o meglio evitarlo

La neve è senza dubbio bellissima, ma si può anche mangiare? Molti sperimentano persino ricette a base di manto bianco, ma è davvero sicura? Ecco tutto quello che c'è da sapere e se vale la pena assaggiarla.

La neve è acqua, ma non solo: si può mangiare?

La neve è acqua, ma non solo: si può mangiare?

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Nulla simboleggia l'inverno come la neve: le montagne bianche, i fiocchi leggeri che si appoggiano soffici sul manto candido e le gare a chi realizza il pupazzo più bello sono tipici della stagione fredda. Con la neve si può sciare, svettare sullo slittino e giocare a lanciarsi palle ghiacciate, finendo per avere la tentazione di assaggiarla. Ammettiamolo: tutti, almeno una volta, abbiamo ceduto al desiderio di mangiarla. Ma farlo è sicuro oppure no?

Prima di tutto, partiamo col dire che la neve è composta principalmente da acqua. L'umidità, quando le temperature scendono sotto una certa soglia, invece di diventare pioggia tende a congelarsi, dando vita ai classici fiocchi di neve che, quando cadono copiosi, formano diversi strati di neve. Sebbene questi fiocchi siano tutti diversi tra loro, l'ingrediente è sempre lo stesso. Tuttavia, non è detto che sia l'unico: in base a dove la neve è caduta e si è accumulata, potrebbe contenere altre sostanze non proprio salutari per l'organismo. Pensiamo, ad esempio, alla neve che si deposita sul marciapiede o su strade di passaggio, che vengono regolarmente spalate: in questo caso, potrebbe contenere halite, ovvero salgemma, la forma minerale del cloruro di sodio, utile a sciogliere il ghiaccio ed evitare che qualcuno possa scivolare sull'asfalto innevato. In questo caso, la neve può contenere tracce di queste sostanze e non essere propriamente commestibile.

Mangiare la neve, le possibili contaminazioni

Mangiare la neve, le possibili contaminazioni

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Di per sé, dunque, la neve si può mangiare, ma una volta raccolta da terra occorre tenere presenti diverse possibilità, tra cui la presenza di animali nei paraggi che potrebbero aver approfittato del manto bianco per espletare i propri bisogni. Se poi il suo colore non è proprio candido, è molto probabile che questo sia accaduto e assaggiarla sarebbe tutto fuorché igienico. Esiste anche una caratteristica neve di colore rosato, tonalità che però i fiocchi non assumono in cielo e nemmeno mentre viaggiano verso il suolo: quella che viene chiamata "neve di anguria" deve il suo colore rosa a decine di alghe che amano gli ambienti freddi.

A questo punto, la conclusione più logica sarebbe quella di assaggiare la neve non appena la vediamo arrivare. Giusto? Sbagliato: nonostante sia ancora libera dalle sostanze che potrebbero contaminarla in seguito, la prima nevicata cattura nell'aria una serie di inquinanti, seppur a livelli molto bassi e dunque innocui, tra cui fuliggine, pesticidi, formaldeide, mercurio, microplastiche e prodotti chimici derivanti dagli scarichi dei veicoli, agendo come una sorta di purificante dell'aria.

Inoltre, è importante considerare la regione in cui la neve cade: le aree metropolitane hanno di certo un inquinamento atmosferico maggiore, e uno studio della McGill University, Quebec, Canada, ha scoperto che in mezz'ora si possono rintracciare elevate quantità di sostanze tossiche nella neve caduta nei centri trafficati. Un ricercatore rumeno, Istvan Mathe, della Sapientia Università ungherese della Transilvania, in uno studio ha rilevato che la neve più fresca, caduta circa da mezza giornata, conteneva una quantità minima di batteri. Il giorno successivo, la stessa neve conteneva al suo interno numerosi batteri in proliferazione. Questo conferma che la prima neve è quella che cattura più inquinanti nell'aria e conviene, dunque, assaggiare quella più fresca e appena caduta, più pulita.

Mangiare la neve è sicuro, ma a queste condizioni

Mangiare la neve è sicuro, ma a queste condizioni

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In definitiva, la risposta alla domanda se mangiare la neve sia sicuro è sì, ma con alcune accortezze e tenendo conto di questi aspetti. Se si desidera assaggiarla o utilizzarla per ricette fatte in casa, l'importante è evitare quella raccolta in città o in zone suburbane, aspettare qualche ora dopo la prima neve per raccoglierla, preferibilmente in assenza di vento, che può trasportare altre sostanze nocive. In fin dei conti, gli agenti contaminanti sono praticamente ovunque, sia nel cibo che nell'aria, dunque l'acqua congelata della neve difficilmente può fare eccezione: a creare danni è la quantità, che scegliendo la neve "giusta" non è di certo pericolosa.

Una volta raccolta - con moderazione! - puoi realizzare alcuni deliziosi spuntini, come una granita con lo sciroppo che preferisci o il gelato alla neve: per farlo, ti basta procurarti una tazza di latte, un po' di zucchero, un cucchiaio e mezzo di estratto di vaniglia e la giusta dose di neve, a tua scelta, che dopo aver mescolato gli altri ingredienti puoi aggiungere lentamente, continuando a mescolare fino a ottenere un composto uniforme. Se vuoi provare, approfitta del freddo che potremmo presto dimenticare: gli scienziati sono infatti preoccupati per le temperature in continuo aumento a causa del riscaldamento globale!

E tu hai mai assaggiato la neve o preparato ricette che la contengono?