Perdita d'aria sulla Stazione Spaziale Internazionale: gli esperti rispondono alla domanda che tutti ci siamo posti

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di Francesca Argentati

05 Marzo 2024

Perdita d'aria sulla Stazione Spaziale Internazionale: gli esperti rispondono alla domanda che tutti ci siamo posti

Sulla Stazione Spaziale Internazionale si è verificata una fuga d'aria, ma l'equipaggio non correrebbe alcun rischio: è stato confermato. Ecco cosa è accaduto.

Perdita d'aria sulla ISS: l'equipaggio è al sicuro

Perdita d'aria sulla ISS: l'equipaggio è al sicuro

NASA/Wikimedia commons - Public Domain

La Stazione Spaziale Internazionale della NASA, situata a 400 km in orbita sopra la superficie terrestre, ha suscitato grande preoccupazione a causa di una fuga d'aria avvenuta all'estremità poppiera del modulo russo di supporto vitale Zvezda. Il program manager della ISS, Joel Mantalbano, durante una conferenza stampa presso il Kennedy Space Center, ha spiegato che il danno si è verificato nel punto in cui la sonda Progress attracca al laboratorio orbitale.

Nello specifico, la perdita è avvenuta nel vestibolo PrK, situato tra la porta di attracco e il modulo. Lo sportello è stato tenuto aperto per cinque giorni dopo l'arrivo della Progress, ma resterà chiuso fino ai primi di aprile. Nel novembre 2023, l'entità della perdita era di circa 0,45 chilogrammi al giorno: una quantità gestibile, ma che ora è raddoppiata.

Montalbano, durante l'incontro per discutere la missione Crew-8 di SpaceX sulla stazione spaziale, ha dichiarato: "Direi che l'area è lunga circa 0,9 metri. Stiamo lavorando con i nostri colleghi russi sullo step successivo. Al momento non ha alcun impatto sulla sicurezza dell'equipaggio o sulle operazioni dei veicoli, ma è qualcosa di cui tutti devono essere consapevoli." Inoltre, quanto accaduto non ha condizionato la partenza dei quattro astronauti Crew-8, avvenuta in seguito alla notizia.

Perdite sulla ISS, non è la prima volta

La perdita ha iniziato a estendersi circa sette giorni prima del lancio della Progress per inviare rifornimenti all'equipaggio della ISS. Non si tratta della prima volta in cui la stessa area del modulo russo presenta delle perdite che richiedono manutenzione. Nel dicembre del 2022, la capsula dell'equipaggio Soyuz MS-22 iniziò a perdere liquido refrigerante nello spazio molto velocemente, poco prima che avesse inizio una passeggiata spaziale russa in programma, subito annullata.

A quel punto, l'agenzia spaziale russa Roscosmos ha lanciato un veicolo vuoto, Soyuz MS-23, in sostituzione, riportando sulla Terra la navicella danneggiata per esaminarla. In attesa dell'invio della capsula sostitutiva, tre astronauti hanno trascorso un intero anno sulla ISS invece di fare ritorno dopo sei mesi come previsto. Frank Rubio - che si è reso protagonista anche del curioso episodio del pomodoro perduto - ha trascorso 371 giorni nel laboratorio in orbita, raggiungendo un vero e proprio record americano. Nel febbraio 2023, inoltre, il cargo russo Progress 82 ha subito una fuga di ammoniaca mentre era attraccato sulla ISS.

L'agenzia spaziale russa lascerà la ISS

L'agenzia spaziale russa lascerà la ISS

NASA/Roscosmos/Wikimedia commons - Public domain

Un comunicato stampa della State Space Corporation Roscosmos russa, ha reso noto: "In effetti, gli specialisti stanno rilevando una perdita d'aria a bordo della ISS, ma non esiste alcuna minaccia per i membri dell'equipaggio o per la stazione stessa". La notizia è sopraggiunta in seguito alla segnalazione di Montalbano, nella stessa giornata. Già nel 2020, nel modulo russo Zvezda, che fornisce acqua e ossigeno, era stato rilevato lo stesso problema: la fonte della fuga era stata rilevata nell'ottobre dello stesso anno e prontamente riparata, sebbene solo temporaneamente. Nel novembre 2021, un altro possibile punto critico è stato individuato dal cosmonauta Pyotr Dubrov e nel gennaio 2022 Roscosmos aveva dichiarato il problema risolto. Tuttavia, si è ripresentato.

L'agenzia spaziale russa abbandonerà il progetto della ISS dopo il 2024 e ha in progetto la costruzione di una propria stazione spaziale, come quella cinese e indipendente Tiangong. Mentre la collaborazione tra USA e Russia volge al termine, la situazione dell'equipaggio sulla ISS in seguito alla fuga d'aria non deve quindi destare preoccupazione: questa è la cosa più importante.