Questo è il punto più remoto e isolato del nostro pianeta: ecco dove si trova e chi "lo abita"
Hai mai sentito parlare del luogo più remoto della Terra? Ecco come si chiama, dove si trova, cosa ospita e perché.
Punto Nemo, il luogo più remoto del mondo
Ada Cukminski/Wikimedia commons - CC BY-SA 4.0
Ci sono alcuni luoghi nel nostro mondo così lontani da essere molto difficili da raggiungere, ma il più remoto in assoluto è quello che viene definito Punto Nemo, situato nell'Oceano Pacifico meridionale e distante circa 2.688 km dalla costa più vicina. Il suo nome deriva dal latino e significa "nessuno", ma ha dato il nome anche a diversi personaggi immaginari, come il Capitano Nemo di Jules Verne e il piccolo pesce di "Alla ricerca di Nemo". Viene anche chiamato polo oceanico dell'inaccessibilità, proprio perché è il punto dell'oceano più lontano da qualunque terra ferma.
Le coste più vicine sono atolli e isole completamente disabitate e la terra abitata più vicina è l'Isola di Pasqua, che dista circa 3540 km a est del Cile. Per raggiungere Punto Nemo in barca son necessarie circa due settimane di viaggio. Gli esseri umani che possono trovarsi più vicini al luogo più remoto del mondo sono gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, che quando orbitano sopra di esso, sono a una distanza di 415 km circa: molto meno rispetto a qualsiasi altra persona sulla Terra.
Chi ha identificato il Punto Nemo e cosa ospita?
Dominique Signoret/Wikimedia commons - CC BY-SA 3.0
Punto Nemo e la sua posizione esatta sono stati identificati nel 1992 da Hrvoje Lukatela, ingegnere topografico di origine croato-canasede, che esaminò i dati della Carta digitale del mondo. Ma cosa alberga tra le acque del luogo più remoto del mondo? Naturalmente non esiste vita umana e, a quanto pare, nemmeno molta vita marina. Punto Nemo si trova proprio al centro del Southern Pacific Gyre, vortice oceanico che tiene le acque cariche di nutrienti lontane da questa zona. L'assenza di cibo, quindi, implica l'assenza di creature marine, sebbene siano stati trovati piccoli granchi e batteri sul fondale. Non mancano, però, le microplastiche.
Tornando ai personaggi immaginari, Punto Nemo è anche la casa di una creatura letteraria, nata dalla fantasia dello scrittore americano Howard Phillips Lovecraft, autore di "Il richiamo di Cthulhu", mostruosa entità marina. Il libro fu scritto nel 1928, sei decenni prima del calcolo del Punto Nemo e, proprio, qui, Lovecraft ubicò la città sommersa R'yle. Quando, nel 1997, i ricercatori del NOAA rilevarono un inquietante rumore nell'oceano proveniente da un punto vicino a Punto Nemo, chiamandolo Bloop, in molti associarono il suono a Cthulhu. Soltanto nel 2005 si scoprì la vera fonte di quell'oscuro suono.
Punto Nemo, la casa della spazzatura spaziale
Timwi/Wikimedia commons - Public domain
La posizione di Punto Nemo, inoltre, lo rende perfetto per accogliere i veicoli spaziali una volta terminata la propria missione: di ritorno sulla Terra, vengono indirizzati tramite atterraggi controllati dalle agenzie spaziali verso questo luogo remoto e isolato. Oltre 260 astronavi, tra cui diverse stazioni spaziali, riposano sui suoi fondali fin dagli anni Settanta, ancora prima che venisse denominato Punto Nemo.
Anche la Stazione Spaziale Internazionale, la più grande che sia mai stata realizzata, si immergerà proprio qui nel 2031, quando la sua attività terminerà, ha reso noto la NASA. Il polo oceanico dell'inaccessibilità sembra quindi il luogo ideale per accogliere i veicoli spaziali a fine vita, che proprio in quest'ottica vengono costruiti - per quanto possibile - con materiali a basso impatto ambientale. Dallo spazio ai fondali oceanici: un lungo viaggio che supera i confini della Terra e termina nel luogo più remoto del pianeta.