Detrito spaziale atterra su una casa in Florida: secondo molti proviene dalla ISS
Sono tantissimi i piccoli corpi celesti che provengono dallo spazio e si scontrano con il nostro pianeta. Nella maggior parte dei casi, essi non arrivano neanche agli strati più bassi dell’atmosfera, mentre a volte può succedere che un piccolo corpo possa arrivare sulla superficie della Terra. Come avvenuto in Florida, dove un detrito spaziale è atterrato sul tetto di una casa prima di fermarsi. Ma da dove proviene e perché non è stato distrutto prima? Scopriamolo insieme!
Detrito proveniente dallo spazio su un’abitazione in Florida: le ipotesi sulla provenienza
Alejandro Otero/X
Siamo in Florida, negli Stati Uniti, per la precisione nella cittadina di Naples. All’improvviso, un oggetto proveniente dallo spazio si schianta sulla casa di Alejandro Otero, creando nu buco nel tetto. Dopo essersi ripreso dallo spavento, e per fortuna con problemi causati soltanto alla struttura dell’abitazione, Alejandro si rende conto che si tratta di un tubo cilindrico non molto grande e pesante circa un chilogrammo. Su X, il vecchio Twitter, l’uomo ha scritto:
Sembra che uno di quei detriti sia finito a casa mia a Naples, bucando il tetto e attraversando due piani. Potreste aiutarmi e farmi contattare dalla NASA?
Alla fine, la NASA ha risposto agli appelli di Alejandro, che ha consegnato all’ente statunitense i detriti del cilindro, così da studiarne la provenienza. Tuttavia, secondo molti non si tratta di detriti spaziali che casualmente sono atterrati a Naples. Al contrario, quel cilindro sarebbe una delle otto batterie che recentemente sono tornate sulla Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale. Dopo un viaggio di tre anni.
Per alcuni è una delle batterie della ISS
NASA/Mike Hopkins
Del rientro delle batterie della ISS si è parlato a lungo, perché ha rappresentato l’esempio più lampante di come non sia facile disporre dei rifiuti nello spazio. Nel 2021, dopo un cambio delle batterie avvenuto a bordo, gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale hanno lanciato un carico di batterie EP-9 in rientro incontrollato sulla Terra. Rientro incontrollato, certo, perché il carico mancava di propulsione, ma con un possibile ritorno fissato per l’inizio del 2024, e una traiettoria sempre più precisa con il passare del tempo.
Ora, il rilascio di rifiuti spaziali è una pratica comune: come abbiamo detto nell’introduzione, nella maggior parte dei casi finiscono per disintegrarsi prima di arrivare al suolo. Il peso e la natura delle batterie di EP-9 ha tuttavia generato particolare attenzione, con un ritorno sulla Terra seguito con particolare interesse. La NASA e le altre agenzie spaziali hanno seguito il ritorno nell’area compresa tra Cancun e Cuba, nel Golfo del Messico. Eppure, secondo alcune ricostruzioni, al carico deve essere sfuggita una batteria atterrata sulla casa di Alejandro Otero.
Dobbiamo preoccuparci dei detriti spaziali adesso?
Alejandro Otero/X
La risposta breve sarebbe “no”, ma casi come quello che ha interessato Alejandro dimostrano come non ci sia nulla di certo quando si parla di esplorazione spaziale. Gli incidenti di detriti spaziali che colpiscono la Terra sono rari, certo, ma è normale che generino preoccupazione quando accadono. La NASA, a cui Alejandro ha consegnato i detriti, ha avviato un’indagine per sapere da dove provengono, per quanto ci siano pochi dubbi in merito.
Al netto degli allarmismi, tuttavia, la probabilità che i rientri incontrollati portino ad incidenti è estremamente bassa. Ma può essere abbassata ancora con misure di sicurezza più stringenti: da alcuni anni lo fa SpaceX, e rappresenta il futuro dell’esplorazione spaziale. Lo sperano praticamente tutti, e da adesso anche Alejandro Otero.
https://twitter.com/Alejandro0tero/status/1768729031493427225
https://phys.org/news/2024-04-nasa-space-debris-florida-home.html