Trovata una stanza con rare pareti di colore blu nell'antica Pompei: ecco cos'è secondo gli esperti

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di Francesca Argentati

06 Giugno 2024

La stanza blu decorata scoperta a Pompei

Pompei, a distanza di quasi duemila anni, continua a regalare sorprese: è stata scoperta una sorprendente stanza di colore blu tra i suoi tesori inesplorati. Di cosa si tratta?

La stanza blu trovata a Pompei potrebbe essere un santuario

Il sacrario romano con pareti blu decorate scoperto a Pompei

Ministero della Cultura

L'antica città di Pompei, in Campania, nell'Italia meridionale, venne sepolta dall'eruzione del vulcano Vesuvio nel 79 d.C. Oltre ai famosi papiri di Ercolano rimasti carbonizzati e oggi decifrati dall'intelligenza artificiale, sono molti i "tesori" rimasti nascosti per tutto questo tempo, tra cui proprio l'ultima scoperta, emersa durante gli scavi nel centro antico di Pompei: gli archeologi hanno infatti trovato una stanza di colore blu con diverse decorazioni, identificata come un santuario romano, definito sacrario.

Il colore blu che dipinge le pareti è tutt'altro che comune e indica un ambiente di rilievo, dove anche le decorazioni sono determinanti. Il Ministero della Cultura italiano ha reso noto che, dopo un accurato esame dell'abitacolo, è stato stabilito che potrebbe trattarsi proprio di un sacrario, in cui venivano svolti rituali religiosi e ospitati manufatti ritenuti sacri.

Figure femminili sulle pareti del sacrario a Pompei: le 4 stagioni

Le pareti blu del sacrario romano con figure femminili dipinte

Ministero della Cultura

Le pareti del santuario riportano dipinti relativi a figure femminili, che potrebbero rappresentare le quattro diverse stagioni dell'anno. Sono presenti anche raffigurazioni a tema agricolo e pastorizio.

A portare alla luce la scoperta sono stati i lavori nella zona residenziale Regio IX del centro di Pompei, tra i siti più attivi per quanto riguarda gli scavi archeologici orientati ai nuovi ritrovamenti. Nel parco archeologico, attualmente, sono 13.000 le aree già scavate, ed è in corso un progetto volto a mettere in sicurezza il perimetro che comprende sia le aree scavate che quelle ancora inesplorate, che coinvolge anche 1.070 unità abitative, per "rendere la protezione del vasto patrimonio pompeiano più efficace e sostenibile”, come ha dichiarato il Ministero della Cultura.

Altri ritrovamenti nel centro antico di Pompei

Ministero della Cultura

In questa zona sono stati già stati effettuati altri ritrovamenti, come un corredo realizzato in bronzo che comprende due lampade e due brocche, suppellettili provenienti da una dimora, strumenti edili impiegati in opere di ristrutturazione e gusci di ostriche che, secondo gli esperti, venivano frantumati e poi aggiunti alle miscele di malta e intonaco.

Inoltre, gli archeologi hanno rinvenuto anche disegni che raffigurano scene di lotta tra gladiatori, ma anche di cacciatori che lottano con gli animali. Questi disegni, opera di bambini tra i cinque e i sette anni circa, si trovano sulle pareti di una stanza situata sul retro nella parte residenziale del parco archeologico. Per quanto riguarda il santuario, l'aspetto più curioso e interessante riguarda appunto il colore azzurro, decisamente raro negli ambienti antichi di Pompei. Nel sacrario sono state trovate anche quindici anfore appoggiate a una delle pareti.

Pompei, scrigno che "non smette mai di stupire"

Visuale dall'ingresso del santuario di Pompei con pareti blu e anfore

Ministero della Cultura

Gennaro Sangiuliano, ministro dei Beni Culturali, si è recato sul sito del ritrovamento e ha dichiarato: “Pompei è davvero uno scrigno che non smette mai di sorprenderci e di suscitare stupore perché, ogni volta che scaviamo, troviamo qualcosa di bello e di significativo."

All'inizio del 2024, gli archeologi hanno scoperto una sala per banchetti ricca di affascinanti affreschi mitologici, considerata uno dei ritrovamenti più straordinari del sito archeologico italiano. Pompei è stata esplorata solo in parte e continua a regalare scoperte sorprendenti. Quale altri meraviglie del passato mostrerà dopo il sacrario romano dipinto di blu?