Si può riscaldare il riso nel microonde oppure fa male? Ecco cosa dicono gli esperti
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Anche se ami cucinare, di certo apprezzi la possibilità di avere un pasto pronto in pochi minuti. Magari riscaldato nel forno a microonde, elettrodomestico che ha cambiato le nostre abitudini sin dalla sua invenzione.
Fra gli alimenti più comuni, da questo punto di vista, c’è sicuramente il riso, un carboidrato che si mantiene meglio rispetto alla pasta.
Ma davvero si può riscaldare il riso nel microonde oppure fa male? Vediamo cosa dicono gli esperti.
via nhs.uk
Si può riscaldare il riso nel microonde?
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Che il riso possa essere mangiato il giorno dopo non è certo una novità, eppure si tratta di un’abitudine che nasconde delle insidie per la salute.
Il problema non è tanto la cottura di questo cereale, che elimina i batteri presenti, quanto l’abitudine di riscaldarlo nuovamente al microonde.
A informarci di questo rischio è la Food Standards Agency, ente del Regno Unito che ha dedicato alle procedure di riscaldamento del riso già cotto un pratico approfondimento. Queste le parole degli esperti:
"Se hai cucinato troppo riso e hai intenzione di riscaldarlo per un altro pasto - si legge sulla pagina Facebook dell’ente - ti consigliamo di raffreddarlo rapidamente e in modo sicuro, e di consumarlo entro 24 ore".
Si tratta di un’indicazione inequivocabile che mette in guardia sul consumo del riso una volta cotto e sulle procedure di raffreddamento.
Vediamo perché riscaldare il riso nel microonde può comportare rischi per la salute.
Perché riscaldare il riso al microonde fa male?
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La ragione per cui riscaldare il riso al microonde fa male è semplice: il riso viene contaminato facilmente dal Bacillus cereus, un batterio che può provocare intossicazioni alimentari. Più il riso rimane a temperatura ambiente, più questo batterio prolifera.
A detta degli esperti della Food Standards Agency:
"Il riso crudo può contenere spore di un batterio chiamato Bacillus cereus, che possono sopravvivere alla cottura. Più a lungo il riso cotto viene lasciato a temperatura ambiente, più è probabile che i batteri o le tossine rendano il riso non sicuro da mangiare"
Il problema principale, quindi, non è tanto come si riscalda il riso ma piuttosto come viene conservato prima di metterlo nel forno a microonde. I migliori consigli per conservarlo in modo sicuro divulgati dall’ente britannico sugli standard alimentari possono essere riassunti così:
- se non puoi mangiare il riso subito dopo la cottura, mettilo a raffreddare velocemente, preferibilmente entro un’ora;
- conserva il riso in frigorifero una volta raffreddato, per un giorno al massimo.
Una volta fatto ciò, esistono 3 corrette indicazioni per il corretto riscaldamento nel microonde (valide anche se vuoi scaldarlo in padella). Vediamole insieme.
Come riscaldare il riso in modo sicuro
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I fattori da prendere in considerazione per riscaldare il riso in modo sicuro sono diversi, e vanno dalla scelta del contenitore al controllo della temperatura.
Quando dobbiamo riscaldare il riso nel microonde, il primo aspetto fondamentale riguarda il contenitore: è consigliabile utilizzare quelli in vetro o ceramica ed evitare quelli in plastica, poiché il forte calore del microonde libererebbe miliardi di nanoparticelle che andrebbero a contaminare il riso.
Una volta scelto un contenitore adatto, bisogna fare attenzione al riscaldamento uniforme del riso. I forni a microonde, anche quelli di ultima generazione, tendono a riscaldare il cibo in modo disomogeneo, creando zone più calde e altre più fredde dove i batteri potrebbero sopravvivere. Per questo, dopo il riscaldamento nel microonde assicurati sempre che il riso sia caldo in ogni suo punto.
Infine, è importante evitare di riscaldare il riso più di una volta, perché come abbiamo visto in precedenza, i cicli ripetuti di raffreddamento e riscaldamento favorirebbero la proliferazione del Bacillus cereus. Questo rischio è particolarmente elevato con il riso d'asporto, che viene spesso precotto e poi riscaldato al momento dell'ordine.
Per queste ragioni, è fondamentale avere la certezza sulla qualità delle materie prime e sulle modalità di cottura.
D’altronde, mangiare è un piacere, e dovremmo fare di tutto affinché rimanga tale… senza correre inutili rischi.